Måneskin, fiamme rock

di Barbara Visentin, inviata a Torino

Il tour europeo parte da Torino, ironia e suoni ruvidi per lo show del gruppo italiano pi noto al mondo

Un grande drappo rosso nasconde interamente il palco e, mentre la musica inizia ad alzarsi con ritmo battente, le quattro figure si intravedono in trasparenza, riprese da migliaia di cellulari che sembrano accendersi come fiammelle. Poi, il drappo cade ed ecco i Mneskin, accolti dal boato delle quasi 13mila persone (12700, secondo gli organizzatori) accorse al Pala Alpitour di Torino, ovviamente sold out, con tanti fan appostati fuori fin dal mattino e anche dal giorno prima, muniti di tende.

L’inaugurazione ufficiale (dopo la data zero di Pesaro) del Loud kids on tour in Europa, slittato per le restrizioni dovute alla pandemia e diventato ora Loud kids get louder, si apre sulle note di Don’t wanna sleep, estratto dal nuovo album Rush!. Tutine nere con profili brillantinati, Damiano con due grossi manicotti corvini che abbandona nel tempo di qualche canzone, i quattro ventenni dei record ripartono dall’Italia dopo un giro del mondo vertiginoso, tanto che per loro ormai quasi difficile tornare alla lingua madre: Ciao Torino, comunicazione di servizio — saluta il frontman —. Questa sera mi sentirete parlare un po’ poco perch in italiano dire “su le mani, gridate” mi mette un po’ in imbarazzo. Vi chiedo il vostro aiuto nel farlo autonomamente o nel caso non mi prendete per il c…

Lasciamo parlare la musica allora: due ore di rock rumoroso e ruvido, senza fronzoli, che scorrono veloci. Sul palco, tra i due maxischermi laterali, non c’ scenografia: gli effetti speciali sono lasciati alle luci, con un impianto tecnologicamente all’avanguardia che, tramite 300 corpi illuminati, crea effetti tridimensionali, cambiando colore e muovendosi come un’astronave sopra di loro. D’altra parte sempre bastata la loro presenza a calamitare l’attenzione e anche ieri sera Damiano David, Victoria De Angelis, Ethan Torchio e Thomas Raggi hanno confermato che la dimensione live, poche chiacchiere e tanta musica, quella che sentono pi congeniale.

In scaletta, tra gli oltre 20 brani, molto spazio ai pezzi nuovi: dopo la prima scarica rock, tra Gossip, Own my mind e Supermodel, l’atmosfera si fa pi intima su Coraline. Su Bla bla bla Damiano si getta nel pubblico in delirio, con Beggin’, la cover che ha portato loro fortuna negli States, c’ un po’ di sarcasmo: Adesso una canzone che ha rotto il ca… sia a noi che a voi, per tanto bella e ci piace tanto. Con For your love il palco diventa scuro e Damiano illumina la folla con un grosso faro: il momento di Thomas, il chitarrista, con un lungo assolo che lo porta fra il pubblico. Le fiamme si alzano su Gasoline, il brano che hanno scritto in reazione all’invasione russa in Ucraina, e anche Damiano sembra prendere fuoco, mentre la sua asta del microfono arde.

Il tempo di riprendersi dalla vampata e lo show si sposta in un palco pi piccolo, alla fine del parterre, per la parentesi acustica: bastano voce e chitarra per Torna a casa, Vent’anni e Amandoti, cover dei tempi di X Factor. Damiano sembra infastidito dai cellulari: Se li volete usare, usateli per una giusta causa. Illuminate questo c… di palazzetto, di video ce ne sono a migliaia, oh, ecco, un po’ di atmosfera. Sul finale, dopo Mammamia, arriva il post punk di Kool Kids cantata con accento super British, e il pubblico, come da tradizione, sale sul palco: i loud kids, ragazzi rumorosi, diventano decine. Sul bis, con I wanna be you slave, l’atmosfera si arroventa ulteriormente: Ci scop…o il Pala Alpi, grida Damiano, prima di congedarsi.

Dietro le quinte, dopo il concerto, il gruppo brinda soddisfatto: Era da tanto che non suonavamo in Italia, ci sentivamo abbastanza liberi mentalmente, senza confronti – dice Damiano ai giornalisti -. Siamo contenti, ci aspettavamo anche meno coinvolgimento, perch i biglietti erano stati venduti tanto tempo fa…

Ora, fino a fine maggio, li aspetta l’Europa: 32 date nei palazzetti, quasi sempre esaurite, che li riporteranno in Italia a met marzo e poi per una parentesi isolata il 5 maggio. A luglio, infine, per la prima volta i Mneskin affronteranno gli stadi: Trieste (16 luglio), due volte Roma (20 e 21) e due volte Milano (24 e 25). In attesa di nuove folle da incendiare.

25 febbraio 2023 (modifica il 25 febbraio 2023 | 23:45)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

, , http://xml2.corriereobjects.it/rss/homepage.xml,

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Exit mobile version