Manifestazione a Firenze: oggi studenti, politici e sindacati scendono in piazza per protestare contro il Governo e Valditara

Si attende una grande partecipazione alla manifestazione di oggi, 4 marzo, che si terrà a Firenze per protestare contro le aggressioni agli studenti davanti al liceo Da Vinci di Firenze.

Non è possibile che nel 2023 ancora ci siano degli episodi, come quello avvenuto fuori dalla scuola Michelangiolo il 18 febbraio scorso. si legge in una nota – Il corteo ha l’obiettivo di mandare un messaggio chiaro di condanna dei fatti accaduti“, dicono Unione degli Universitari e Rete degli Studenti Medi.

Abbiamo aspetto per giorni una risposta di condanna da parte del Governo, ma non è mai arrivata – afferma Paolo Notarnicola, coordinatore della Rete degli Studenti Medi – È necessario unire le forze di fronte alla messa in discussione di valori costituzionali, come l’antifascismo, che dovrebbero essere scontati, ma che vengono continuamente messi in discussione dalla destra che è al Governo. È per questo che abbiamo deciso di scendere in piazza, insieme a Cgil, Anpi, Arci e molte altre realtà“.

La risposta di condanna della Preside Annalisa Savino del liceo Michelangelo attraverso una circolare, diventata poi virale, contiene parole molto efficaci e ci ricorda, ancora una volta, – si legge ancora nella nota – come è nato il fascismo e come è riuscito a prendere piede, fra l’indifferenza delle persone“.

Alla manifestazione, come abbiamo già riportato in un altro articolo, ci saranno anche le organizzazioni sindacali della scuola: “Crediamo che il rifiuto di ogni forma di intolleranza, sopraffazione e violenza – aggiungono i tre segretari generali di Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuoladebba tradursi in un preciso obiettivo educativo che richiede un esplicito impegno di tutta la comunità scolastica: per questo è stato giusto e doveroso il richiamo rivolto a studentesse e studenti ai genitori, alla società civile. La scuola è il fondamento della democrazia”.

Anche la politica scenderà in piazza: “Oggi saremo a Firenze per partecipare al corteo indetto dopo l’aggressione squadrista subita da alcuni giovani fuori dal liceo Michelangelo e la reazione scomposta del ministro Valditara. È doveroso che la società civile faccia sentire la propria voce e la propria presenza a sostegno della democrazia, della libertà di espressione e contro ogni forma di violenza, tanto più se di matrice neofascista. Ribadiamo la richiesta che il ministro dell’istruzione venga in Parlamento a spiegare perché ha inteso scagliarsi contro la dirigente scolastica piuttosto che condannare i violenti. Ascolteremo con vivo interesse cosa verrà a dirci“. Così la capogruppo del Movimento 5 Stelle in Senato Barbara Floridia, che oggi sarà alla manifestazione di Firenze.

Da quando Giorgia Meloni è a palazzo Chigi si parla di scuola solo per commentare le dichiarazioni assurde di Valditara, dall’umiliazione quale strumento educativo fino agli stipendi differenziati tra docenti del Nord e del Sud. Siamo quasi da soli a denunciare da tempo come nel silenzio generale si stia perpetrando una delle peggiori ingiustizie sociali, tipica del repertorio del centrodestra al potere: i tagli alla scuola pubblica. Uno scenario che diventa ancora più a tinte fosche se aggiungiamo il progetto sulle autonomie regionali, che determinerebbe lo smembramento definitivo del sistema scolastico nazionale. Oggi a Firenze manifesteremo anche per questo: per dire che siamo al fianco della comunità scolastica a difesa della democrazia, contro l’odio e per dire che pretendiamo rispetto per la scuola pubblica“, conclude la pentastellata.

Contro l’aggressione di stampo fascista avvenuta davanti la scuola Michelangiolo, e soprattutto contro chi copre e difende gli aggressori; e contro le parole del ministro Valditara, che invece che condannare l’episodio, attacca la presidente che difende i principi democratici sanciti dalla nostra Costituzione. Con questo spirito oggi una delegazione di +Europa, guidata dal portavoce toscano del nostro partito Davide Bacarella, sarà alla manifestazione di Firenze di questo pomeriggio”.

Lo dichiara il segretario di Più Europa Riccardo Magi. “Ma scendiamo in piazza anche per condannare il clima generale di repressione che questo governo sembra voglia infondere nelle scuole, come dimostra anche il blitz in provincia di Enna dove un momento di confronto sul tema della cannabis è stato interrotto da un blitz della polizia. La scuola per noi di +Europa – conclude Magi – deve essere un luogo di libertà, di dibattito e di democrazia, che deve aiutare i giovani ad avere fiducia e non timore delle istituzioni”.

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