Marevivo contro i beach party di Jovanotti: «Eticamente sbagliati». Ma lo staff ripulirà le spiagge con il Wwf

di Laura Martellini

«Gli arenili sono un ambiente delicato e prezioso» obietta l’associazione romana. La replica di Lorenzo agli studenti della Bicocca: «La plastica sarà bandita e useremo l’acqua del sindaco in bicchiere biodegradabili»

Il riferimento ai mega raduni in riva al mare di Jovanotti è implicito, ma si fa presto a pensare al tour nelle spiagge partito il 2 agosto da Lignano Sabbiadoro, e che toccherà Marina di Cerveteri, Barletta, Lido di Fermo, Roccella Jonica, Vasto…Uno spettacolo dal cantautore toscano descritto come «vivo, divertente, emozionante, innovativo, moderno, avvincente, tribale, ancestrale, giocoso, intenso». Non per gli ambientalisti di Marevivo, che dalla loro base su un barcone del Tevere lanciano lo slogan «Non è qui la festa! No di Marevivo ai mega eventi in spiaggia».

«Gli arenili sono un ambiente delicato e prezioso: farne un luogo di eventi e concerti è contrario al nostro percorso verso la sostenibilità» sottolineano a Marevivo onlus, associazione ambientalista che dal 1985 si batte per la tutela del mare e del suo ecosistema. La descrizione dei party ne mette in luce le «debolezze»: «Decine di migliaia di persone si riversano sulle spiagge, generando un affollamento aggravato dall’utilizzo di impianti audio di altissima potenza, dalla realizzazione di parcheggi per i numerosi veicoli che arrivano da tutta Italia e da interventi preventivi di trasformazione, a volte irreversibile, degli ambienti naturali circostanti. Marevivo esprime ancora una volta il suo dissenso a iniziative eticamente sbagliate che mettono a rischio un ambiente delicatissimo, da curare e preservare. La fruizione dovrebbe essere sostenibile».

Una vera e propria moda, quella dei mega live sulla sabbia. Da Sonus Festival, dal 25 agosto in Croazia, a «Super Bock-Super Rock», il 14 luglio in Portogallo. In Italia dal Summer Festival Rds («tre artisti e un top dj in ogni tappa»), a rave più o meno autorizzati, pubblicizzati spesso con un passaparola sotterraneo sui social. Torna a obiettare Marevivo: «Ogni evento culturale e sociale può e deve esistere per il bene della comunità, a patto che il pubblico possa usufruirne senza recare danni. Teatri, palazzetti, stadi, arene sono luoghi storicamente e ragionevolmente deputati a questo genere di iniziative. Sp iagge e litorali sono ambienti fragili e dinamici e, da un punto di vista geo-morfologico e biologico, importanti aree di transizione dove si incontrano terra e mare, segnando il confine tra due ambienti naturali straordinari, scrigni di biodiversità oggi sempre più minacciati dalle attività umane. Partecipare a un grande evento sulla spiaggia produce un forte impatto sull’ambiente, a prescindere dal livello di attenzione degli organizzatori per ridurne gli effetti!».

La polemica non è nuova: scoppiò già ai primi eventi jovanottiani, e lui rispose piccato ai paladini dell’ecosistema, era il 2019: «L’ambientalismo è più inquinato della fogna di Nuova Delhi, pieno di cialtroneria e narcisismo». Ora, alla ripresa degli eventi dopo la pandemia (che non molla la sua presa, anche questo un nodo da affrontare), mette in campo l’iniziativa «Ri-Party-amo», ad accompagnare il tour. Ne ha parlato a 500 studenti riuniti per ascoltarlo nell’Aula Magna dell’università Bicocca di Milano. Lorenzo Cherubini e il suo staff promettono di pulire e recuperare (in contemporanea con le date e nei mesi successivi) 20 milioni di metri quadri di spiagge, laghi, fiumi e fondali in tutta Italia in collaborazione con Wwf Italia e con il settore Impact di Intesa Sanpaolo che sulla piattaforma ForFunding ha raccolto finora tre milioni per il progetto. «Nessuno può chiamarsi fuori dalla crisi ambientale che sta devastando il pianeta — ha detto Jovanotti — e ovunque in Italia durante l’estate lasceremo le spiagge non solo come le troveremo, ma anche in condizioni migliori. La prima volta a Lignano Sabbiadoro nel 2019 c’era scetticismo ma poi i fatti chi hanno dato ragione. Castel Volturno è letteralmente rinata dopo il Beach Party».

Le premesse sono rassicuranti: «La plastica sarà bandita e dove possibile useremo l’acqua del sindaco in bicchiere biodegradabili, altrimenti si userà l’alluminio e avremo una partnership con Erica, una grande azienda specializzata in riciclaggio». A garanzia il Wwf Italia. Rassicura la presidente, Donatella Bianchi: «Ripartiamo dai giovani e da un testimonial eccezionale come Jovanotti per una nuova consapevolezza ambientalista: solo con le prime due iniziative, il 18 e il 25 settembre prossimi, verranno puliti circa 2 milioni di metri quadrati di spiagge, laghi e fiumi. Ai giovani saranno garantite venti borse di studio per un corso online sulla biodiversità per l’anno accademico 2022/2023 promosso dall’Istituto europeo per l’innovazione e la sostenibilità. Il Wwf Italia attiverà quattro esperienze di volontariato formativo presso la sede di Roma, della durata di sei mesi, per gli studenti più meritevoli. E otto incontri in altrettante università italiane saranno promossi con Intesa Sanpaolo».

Se vuoi restare aggiornato sulle notizie di Roma iscriviti gratis alla newsletter “I sette colli di Roma” a cura di Giuseppe Di Piazza. Arriva ogni sabato nella tua casella di posta alle 7 del mattino. Basta cliccare qui.

6 luglio 2022 (modifica il 6 luglio 2022 | 10:54)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

, 2022-07-06 11:48:00, «Gli arenili sono un ambiente delicato e prezioso» obietta l’associazione romana. La replica di Lorenzo agli studenti della Bicocca: «La plastica sarà bandita e useremo l’acqua del sindaco in bicchiere biodegradabili» , Laura Martellini

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Exit mobile version