Lo choc di De Filippi: non cerano avvisaglie, andava a trovarlo mattina e sera in clinica

di Renato Franco

La conduttrice andava a trovarlo mattina e sera in clinica e non immaginava questa evoluzione. Erano uniti da 33 anni e insieme avevano anche un figlio adottivo

Molto provata, scioccata, basita. questo lo spettro di sentimenti che attraversa l’animo di Maria De Filippi, che stata colta di sorpresa dalla morte di Maurizio Costanzo. Non se lo aspettava, non c’erano avvisaglie. Lui era stato ricoverato in una clinica romana per un piccolo intervento, un problemino fastidioso, ma non grave. Lei lo andava a trovare mattina e sera, poi come sempre al lavoro, a registrare Amici. Una routine normale ed eccezionale li legava ogni giorno da 33 anni. La cena insieme, sempre, ma anche le vacanze (tranne in montagna a sciare, andava solo lei), una convivenza quasi simbiotica che il Covid aveva cementato ancor di pi. Con il tempo lei era diventata il suo sergente di ferro — come scherzavano tra loro: controllava dieta e salute, centellinava cibi e dolci.

Il loro stato un amore (insieme hanno avuto un figlio adottivo Gabriele, oggi 30enne), ma anche un’alleanza e una staffetta. L’intesa che si rinsalda in un passaggio di testimone. Prima lui potentissimo e lei una signora nessuno, ma con tanta stoffa. Infatti cresce alla velocit della luce. Arriva il momento in cui in coppia sono la televisione, ascolti & potere. Un sodalizio (non solo sentimentale) che continua finch lei — forte dei 23 anni in meno — diventa il pilastro di Mediaset come un tempo era stato lui. Costanzo & De Filippi, un marchio, un brand, una coppia indissolubile, la pi potente della tv. Mai ci fu connubio pi influente. Due che hanno fatto (lei la sta ancora facendo) la storia della tv.

Maurizio Costanzo e Maria De Filippi si conoscono nel 1989 quando il giornalista era gi un nume tutelare di Canale 5, successi e insuccessi passavano per la vetrina del suo talk show, che decreta trionfi e disfatte, apre o stronca carriere. Un trampolino di lancio, quei 15 minuti di celebrit che se riuscivi a bucare lo schermo si potevano ripetere in un istante che diventava eterno. Anche Maria una sua intuizione (tra i tanti che ha lanciato si deve aggiungere anche lei). All’inizio Queen Mary era ancora una principessa povera: Quando ancora non ero popolare, e arrivavamo nei posti, mi sentivo messa da parte, direi sicuramente di essere stata gelosa di Maurizio. Poi ho imparato che Maurizio sa esserci, un punto fermo, penso che mi abbia rasserenato. Io avevo due lati diversi. Uno molto forte, la certezza di saper fare, mentre dal punto di vista emotivo ero insicura.

La scelta di mandarla per la prima volta in onda sua: Ero considerata un’idiota… Per, sia chiaro, li capivo, gli altri. Pensavano quella del momento, lasciamo a Costanzo lo sfizio di mandarla in video, l’anno prossimo ce ne sar un’altra. Quanto si sbagliavano. Debutta in tv il 26 settembre 1992, subentrando a Lella Costa (che era incinta) nella conduzione di Amici. Molti furono sorpresi, anche Berlusconi che si occupava ancora di tv pi che di politica: Dovevo fare la tv a modo mio soprattutto perch in un’altra maniera non avrei mai potuto o saputo farla, ma qualche problema all’inizio si present e se non ci fosse stato Maurizio, che di Amici era il produttore, forse non avrei continuato. Silvio Berlusconi lo chiam per chiedergli se fosse sicuro della bont della sua scelta, io rappresentavo l’antitesi di tutto quello che passava in tv. Con il tempo invece diventa la tesi di quello che va in onda, un modello per tutti e la cassaforte di Mediaset con la Fascino, la sua casa di produzione che offre chiavi in mano e ascolti nel bagagliaio i maggiori successi di Mediaset: Amici, C’ posta per te, Uomini e donne e T S Que Vales . E poi proprio il Maurizio Costanzo Show , quasi a rendere il favore a chi aveva capito tutto per primo: Cercavo una donna che mi tenesse la mano prima di morire e l’ho trovata.

25 febbraio 2023 (modifica il 25 febbraio 2023 | 11:34)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

, , http://xml2.corriereobjects.it/rss/homepage.xml,

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Exit mobile version