Maturità 2023, alunne copiano dal telefono durante la prova: una di loro si rivolge al Garante dei Diritti della Persona

Ancora un caso di studenti “copioni” alla maturità 2023: secondo il Corriere Adriatico, due studentesse di Ancona sono state sorprese a usare gli smartphone durante le prove scritte dell’esame di stato. Risultato? Prova annullata e bocciatura immediata.

Due casi separati

Una delle due studentesse, per cercare un esito diverso dall’annullamento della prova, si è rivolta al Garante dei Diritti della Persona. Gli illeciti sono stati commessi in due giorni diversi, anche se all’interno della stessa scuola. Il primo risale al 21 giugno, giorno del test di italiano, con la stesura di un elaborato.

Stando a quanto emerso, la ragazza in questione avrebbe consegnato all’inizio della prova un cellulare, nascondendone però un secondo. E proprio questo, mentre la maturanda si trovava in bagno, è stato scoperto dal personale che stava vigilando sulla correttezza della prova. Un momento di sorpresa per i docenti, di comprensibile panico per la ragazza. La Commissione ha esaminato la posizione della studentessa e, attendendosi alle direttive ministeriali, non ha potuto far altro che invalidare la prova e annullare il proseguo della Maturità. Il che equivale a una bocciatura.

Il giorno dopo è toccato a un’altra maturanda, sempre della scuola. Durante la seconda prova, riguardante le discipline caratterizzanti i singoli percorsi di studio, si è praticamente ripetuta la scena del 21 giugno, con un’ulteriore studentessa pizzicata mentre armeggiava con lo smartphone, probabilmente alla ricerca di un aiutino e di un supporto. Anche lei ha avuto lo stesso destino: test annullato e maturità finita. A meno che non faccia ricorso, e lo vinca, dovrà ripetere l’anno. 

I precedenti

Come abbiamo riportato altri due maturandi, in un liceo di Pisa, durante la seconda prova, lo scorso 22 giugno, sono stati beccati dai membri della commissione d’esame mentre copiavano usando un telefono. I due ragazzi non sono solo stati esclusi dall’esame e costretti a ripetere l’anno: la commissione ha segnalato quanto accaduto alla polizia, e i due studenti sono stati denunciati. Questi ultimi stavano usando uno smartphone in cui era presente la prova, di matematica, già svolta.

In questi giorni si è molto parlato di un altro studente beccato a copiare, anche in questo caso durante la prima prova, con il telefono. La sorte di quest’ultimo è diversa, forse perché non si parla di copia della prova già svolta: la commissione ha proceduto all’annullamento dell’elaborato e all’estromissione dello studente dagli esami. “Su questo punto non si transige. Dispiace per il ragazzo ma la commissione non poteva fare altro”, ha commentato la dirigente scolastica dell’istituto dove si è verificato l’episodio.

Questa, qualche giorno dopo i fatti, è intervenuta a mezzo stampa per prendere le difese del ragazzo, il cui gesto, ovviamente, è da condannare, ma comunque dovrebbe essere messo fuori, a suo avviso, da quello che ha chiamato “frullatore mediatico”.

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