Una storia a lieto fine. Uno studente di un liceo classico della provincia di Livorno è riuscito a diplomarsi con il massimo dei voti nonostante una brutta avventura di cui si è reso protagonista lo scorso 2 aprile. Lo riporta La Repubblica.
Il 19enne, quel giorno, era seduto su un muretto: da qui si è probabilmente sbilanciato perdendo l’equilibrio e precipitando. Ha passato un mese in ospedale per la riabilitazione. “Ero fuori da una discoteca dell’Elba. Stavo aspettando un taxi, prima mi sono appoggiato a un cartello, poi ricordo che mi sono chinato per raccogliere qualcosa e dal muretto sono caduto da tre metri”, ha raccontato.
“Avevo due emorragie cerebrali. Una è stata operata dai neurochirurghi, l’altra è stata fatta riassorbire da sola, per questo sono rimasto in coma dieci giorni”, ha aggiunto il ragazzo, che è stato 50 giorni consecutivi lontano da scuola, proprio nell’anno della maturità.
Fortissima la sua tenacia nel rimettersi in pari con lo studio: “Ci tenevo moltissimo, non avrei accettato di finire la scuola in ospedale, avrei chiesto di ripetere l’anno”, ha detto. Il giovane ha commentato la maturità 2023: “Avrei preferito tracce più d’attualità…”. Ed ecco qualche battuta sul suo voto finale, 100: “Non me lo aspettavo. Non avevo un obiettivo numerico, l’esame alla fine è un percorso e quindi conta il cammino nel corso degli anni. Certo che pensavo di avere difficoltà anche per via dell’incidente, ma è andata bene”, ha concluso.
Maturità non sempre rose e fiori
Sono molti i ragazzi che affrontano la maturità in mezzo a moltissime difficoltà: basta pensare alla ragazza che ha sostenuto l’esame parlando del fidanzato, morto qualche giorno prima in un incidente stradale in cui lei è stata coinvolta.
La ragazza, 18 anni, che vive nel torinese, ha detto: “Eravamo mano nella mano, quando una Bmw a folle velocità, guidata da un ubriaco, me l’ha strappato via. I nostri sogni sono stati cancellati e io adesso sono qui senza di lui”, ha detto.
Secondo la giovane il concetto di fretta è stato alla base di quanto è successo la sera dello schianto fatale. Ecco di cosa parla il tema prodotto dalla ragazza: “Parla di me, di noi, di quella sera. Non sappiamo più aspettare, tutto è diventato istantaneo, abbiamo sempre fretta, mandiamo un messaggio con il cellulare e pretendiamo subito una risposta. Ecco, la fretta. Quella sera avevo fretta. Fretta di stare con lui, fretta di dirgli quanto gli volevo bene. Eravamo a casa di mio nonno per festeggiare il primo compleanno di un nipotino. Ma abbiamo salutato tutti e siamo usciti. Avevo fretta di abbracciarlo. Di dargli un bacio”.
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