Maturità, dal 2024 chi prenderà 100 allesame avrà fino a 1000 euro: ecco come

Per il 2023 rimane tutto invariato, ma dal 2024 arrivano delle novità importanti per gli studenti. Con la Legge di Bilancio approvata a fine dicembre 2022, via libera al restyling della App18, il bonus per i 18enni: al suo posto arrivano due nuovi bonus, basati sul reddito e sul merito.

Per i maggiorenni arrivano una ‘Carta della cultura Giovani’, per i residenti nel territorio nazionale appartenenti a nuclei familiari con Isee fino a 35mila euro, assegnata e utilizzabile nell’anno successivo a quello del compimento di 18 anni; e una ‘Carta del merito’ per chi si è diplomato con 100 centesimi. Valgono 500 euro ciascuna e sono cumulabili. La misura è finanziata fino a un massimo di 190 milioni di euro annui.

La Carta del Merito dovrebbe essere valida sia per gli studenti delle scuole pubbliche che per quelli delle paritarie. Sarà data a coloro che risultano iscritti agli istituti di istruzione secondaria superiore o equiparati che abbiano conseguito, non oltre l’anno di compimento del diciannovesimo anno di età il diploma finale con votazione di almeno 100 centesimi, assegnata e utilizzabile nell’anno successivo a quello del conseguimento del diploma e cumulabile con la carta.

Come si arriva a 100 alla maturità

L’esame di Maturità  offre un punteggio massimo di 100 punti e un punteggio minimo di 60, considerando sia i crediti del triennio che le prove d’esame. Per capire come viene calcolato il voto finale, è necessario conoscere come sono distribuiti questi punti.

Le due prove scritte e l’orale, valutate fino a un massimo di 20 punti ciascuna, costituiscono la quota massima di 60 punti dell’esame. I rimanenti 40 punti derivano dai crediti del triennio, con un punteggio minimo garantito di 22. Dunque, le performance nel corso del triennio e le abilità messe in mostra durante le prove d’esame determinano il punteggio finale.

La commissione può decidere di assegnare un bonus, variabile da 1 a 5 punti, al termine del colloquio orale. Ci sono, però, due condizioni da soddisfare per avere diritto al bonus: aver accumulato almeno 30 crediti per essere ammessi all’esame di Stato e aver totalizzato almeno 50 punti tra le prove scritte e l’orale. Di conseguenza, per ambire al bonus, bisogna iniziare con un punteggio di almeno 80.

Coloro che raggiungono il punteggio massimo di 100 senza l’ausilio del bonus possono aspirare alla lode. Per accedere a questa opportunità, gli studenti devono aver mantenuto una media del 9 nel triennio e ottenuto 40 punti alle prove scritte e 20 all’orale. L’assegnazione della lode, che prevede un premio in denaro erogato dal Mim, è a discrezione della commissione.

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