Maturità, PCTO non più requisito di ammissione allesame di Stato. Lo prevede il decreto milleproroghe

Proprio nel giorno in cui il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara annuncia il ritorno al passato per la maturità 2023, arriva anche un’altra conferma per quanto riguarda l’esame di Stato: i PCTO non saranno più requisiti per essere ammessi alle prove.

Lo prevede il testo del decreto milleproroghe approvato dal Consiglio dei Ministri del 21 dicembre visionato da Orizzonte Scuola.

Il testo approvato dall’esecutivo riporta: “Ai fini dell’ammissione agli esami di Stato del secondo ciclo di istruzione, la previsione di cui all’articolo 1, comma 6, del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 22, convertito con modificazioni dalla legge 6 giugno 2020, n. 41, limitatamente agli articoli 13, comma 2, lettera c) e 14, comma 3, ultimo periodo in relazione alle attività assimilabili all’alternanza scuola-lavoro, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62, è prorogata all’anno scolastico 2022/2023. Le esperienze maturate nei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento possono costituire comunque parte del colloquio di cui all’articolo 17, comma 9, del decreto legislativo n. 62 del 2017″.

Pertanto, anche per quest’anno, i PCTO non saranno vincolanti per accedere alle prove dell’esame di maturità 2023.

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