Il leader della Cgil: «Fui costretto a cominciare a lavorare come saldatore e per me fu un’ingiustizia, anche se non era colpa dei miei genitori». Il racconto dell’unica notte insonne della sua vita: «Era una sera di fine gennaio del 2019, Susanna Camusso, allora segretaria, mi chiamò per dire che avevano scelto me»
Il leader della Cgil: «Fui costretto a cominciare a lavorare come saldatore e per me fu un’ingiustizia, anche se non era colpa dei miei genitori». Il racconto dell’unica notte insonne della sua vita: «Era una sera di fine gennaio del 2019, Susanna Camusso, allora segretaria, mi chiamò per dire che avevano scelto me»