McEnroe su Sinner: Gli manca poco per arrivare al top. Djokovic? Merita rispetto

di Gaia Piccardi

Intervista al grande ex, vincitore di sette titoli Major, che fa le carte al nostro tennis: Jannik ha ampi margini di crescita, Berrettini si fa male troppo spesso e il rovescio la sua kryptonite, Musetti tra gli italiani ha il gioco pi ricco: vale i top 10

Caff sul fuoco, occhi puntati sull’Australia. Stamane, per il secondo Slam consecutivo, insieme alla coppa c’ in palio la vetta del ranking. Tsitsipas prova a scalare la montagna Djokovic, in cordata con le sue nuove certezze. In attesa del verdetto, John McEnroe (la stella pi luminosa di Eurosport), fa le carte al tennis.

I 35 anni (del Djoker) sono i nuovi 25, John?

Stiamo parlando di un fenomeno della natura, gi straordinario quello che ha vinto fin qui, figuriamoci se dovesse conquistare il 10 Australian Open, 22 Slam… Pagherei per conoscere i segreti di Novak: evidentemente funzionano alla grande. tutta la generazione dei Big Three ad avere geni speciali: Federer ha avuto match point a Wimbledon con Djokovic pochi giorni prima di compiere 38 anni, Nadal ne ha quasi 37 e minaccia di annettersi il 15 Roland Garros. Fisicamente, il serbo un mostro.

Crede all’infortunio?

L’abbiamo gi visto vincere tornei con malanni vari, risorgendo dalle sue ceneri. A Melbourne sta male? Mah, difficile sapere, ma di certo possiamo dire che ha a disposizione uno straordinario fisioterapista! Per il bene della finale, spero che giochi libero da fastidi. In quel caso, se sar in grado di esprimersi al suo livello, non penso che Tsitsipas riuscir a batterlo.

Zero chance per il greco?

Io credo che la vittoria di Alcaraz all’Open Usa, a 19 anni, sia stata una wake up call per molti, tra cui Stefanos. Ha pensato: se non mi do una mossa, perdo il treno. Non mi sembra diverso il suo tennis, mi sembra diverso lui. Ha cambiato mentalit, per per battere Djokovic in finale gli serve un salto di qualit.

Novak dice che non ha il rispetto che si merita.

Gli do ragione. Immagini doversi inserire nel dualismo Federer-Nadal e, alla fine, superare entrambi. Novak tra i tre Immortali quello che ha avuto il compito pi ingrato (anche Murray andrebbe rivalutato per questo: tre Slam in 11 finali), ma ha saputo svolgerlo benissimo. Che ancora oggi non possa giocare negli Usa per via del vaccino assurdo, a mio parere.

Rafa Nadal le sembra agli sgoccioli?

Ne ho sentite di ogni su Rafa, in questi giorni: che si ritirer a Parigi, che giocher almeno altri tre anni, che non torner pi da quest’ultimo infortunio… L’anca delicata, penso a Andy Murray e Guga Kuerten; diede parecchio fastidio anche a me. Il livello di sopportazione del dolore personale. A me sembra che Rafa abbia ancora voglia, God bless him.

Gli italiani, John: a Melbourne le giovani pistole americane hanno fatto ben pi strada della nouvelle vague azzurra.

Ma questo non significa che il vostro momento sia passato. Secondo me, anzi, deve ancora arrivare. Il mio favorito Sinner: c’ quasi, me lo sento. Berrettini ha il fisico per un tennis sempre pi potente, alto e veloce ma ha troppi infortuni: non al livello di Djokovic e Nadal ma nemmeno di Alcaraz. Oggi prima devi essere un grande atleta, poi un forte tennista.

Berrettini ha gi esaurito la sua spinta propulsiva?

Non da Matteo che l’Italia deve aspettarsi i Major: il rovescio la sua kryptonite.

Ma Sinner ha margini?

Io credo di s, il suo potenziale inespresso. Con Jannik Riccardo Piatti ha fatto un eccellente lavoro, poi ci sta che un ragazzo voglia cambiare coach e Cahill, che ha maneggiato Hewitt e Agassi, un’ottima scelta. Lo ribadisco: mi stupirei se Sinner non vincesse uno o pi Slam.

Al momento il problema di Jannik pi il tennis o la testa (26 palle break con Tsitsipas, 4 convertite)?

Entrambe le cose. In Australia mi sembrato un po’ pi alto, come se stesse ancora crescendo e facesse fatica ad aggiustarsi alle nuove misure, al corpo che cambia. Ma a 21 anni gi un ottimo giocatore.

Musetti, tra tutti gli italiani, rimane quello con pi tennis nel braccio.

Vero, ma deve crescere, soprattutto sul veloce. piacevolissimo da veder giocare, per me vale i top 10.

E in qualcuno si rivede?

Shapovalov, mancino e spesso a rete, all’inizio mi ricordava un po’ me stesso. Kyrgios ha la mia follia per, a differenza di Nick, io davo il massimo quasi ogni volta che scendevo in campo mentre lui ogni tanto tira i remi in barca. Ma rispetto ai miei tempi cambiato tutto, difficile fare paragoni: un altro tennis.

Russi s o no a Londra?

Non ho appoggiato la scelta di Wimbledon l’anno scorso, disapproverei la decisione di lasciarli fuori anche quest’anno. Poi finisce che il torneo lo vince Rybakina, nata a Mosca! Ma gli atleti non hanno nulla a che fare con la guerra, ingiusto punirli.

Il giovane Usa che arriver prima, secondo McEnroe.

Gli americani si stimolano a vicenda: Korda, Wolf, Brooksby, Paul e Shelton vogliono arrivare al livello di Isner e Opelka, che ci sono passati prima, e di Tiafoe e Fritz, il top 10 su cui gli Usa ripongono grandi aspettative. Tra tutti, Korda quello con maggior potenziale, secondo me, ma anche Shelton ha buone carte da giocare: ha il servizio che Brooksby non ha. Io un americano che nei prossimi anni vince un Major, ce lo vedo.

29 gennaio 2023 (modifica il 29 gennaio 2023 | 09:56)

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