Scholz «pronto a collaborare» con il nuovo governo. Si lavora all’incontro con Macron

di Stefano Montefiori

Il presidente francese sarà a Roma da domani: vedrà il Papa e Mattarella, ma per ora non è in agenda un colloquio con la presidente del Consiglio

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
PARIGI — Giorgia Meloni potrebbe vedere lunedì a Roma il capo di Stato francese Emmanuel Macron, che sarebbe allora il primo leader europeo a incontrare l’appena nominata presidente del Consiglio. Un colloquio non è ancora nell’agenda ufficiale dei prossimi giorni, ma ieri Macron — che domenica sarà a Roma alla conferenza internazionale della comunità di Sant’Egidio e lunedì vedrà il papa e Mattarella — non lo ha escluso, parlando con i giornalisti alla fine del Consiglio europeo.

«Vedrò la presidente del Consiglio italiano intorno a questo tavolo. Sono assolutamente pronto a lavorare con lei», ha detto Macron in conferenza stampa a Bruxelles. In quel momento Meloni non era stata ancora nominata ufficialmente, e per questo il presidente francese non ha confermato l’incontro di Roma, giudicandolo però possibile «se utile».

Macron ha ricordato che il suo viaggio a Roma prevede la partecipazione domenica al forum per la pace di Sant’Egidio, lunedì mattina un’udienza con il papa Francesco e poi un pranzo privato con il presidente Sergio Mattarella. «A questo stadio, tenuto conto delle incertezze istituzionali, non è previsto altro — ha detto Macron —. Vedrò con il presidente Mattarella lunedì quel che farò, in funzione appunto delle evoluzioni istituzionali e delle sue raccomandazioni, ma tengo anche a rispettare la prassi diplomatica, in base alla quale quando si fa una trasferta in Vaticano si tratta di un viaggio prima di tutto per il Vaticano».

Ma dato che le evoluzioni istituzionali hanno poi portato dopo pochi minuti alla nomina di Meloni e del suo governo, con il giuramento previsto già per oggi, è probabile che i due leader entrambi a Roma nelle stesse ore troveranno il modo di vedersi, magari in modo informale, a quasi un anno dalla firma del solenne Trattato del Quirinale che ha sancito e formalizzato la relazione privilegiata tra Francia e Italia.

Un’apertura verso il governo Meloni è arrivata anche dal cancelliere tedesco Olaf Scholz, sempre a Bruxelles per il Consiglio europeo che ha visto l’ultimo impegno internazionale di Mario Draghi in qualità di premier italiano. «Tutte le volte che ci sono cambi di governo a causa delle elezioni, questo non può rovinare le buone relazioni che abbiamo con gli altri Stati membri o, per esempio, che abbiamo tra Germania e Italia — ha detto Scholz —. Continueremo a lavorare con una collaborazione molto buona», ha aggiunto.

Dopo le polemiche dei giorni scorsi seguite alle dichiarazioni di Silvio Berlusconi su Russia e Ucraina, la nomina di Antonio Tajani a ministro degli Esteri ha ricevuto il plauso del leader del Partito popolare europeo Manfred Weber, che ha salutato in Tajani «la garanzia di un’Italia pro-Europa e atlantista». «Buona fortuna dalla tua famiglia dei popolari europei», ha scritto Weber in un tweet. I media internazionali hanno dato la notizia della nascita del governo Meloni alcuni sottolineando che si tratta del primo formato da una leader «di estrema destra», altri che è il primo guidato da una donna.

21 ottobre 2022 (modifica il 21 ottobre 2022 | 23:10)

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, 2022-10-21 23:03:00, Il presidente francese sarà a Roma da domani: vedrà il Papa e Mattarella, ma per ora non è in agenda un colloquio con la presidente del Consiglio, Stefano Montefiori

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