Il piano Meloni e lasse con il Ppe Dietro le schermaglie con Macron il risiko per lEuropa del 2024

di Francesco VerderamiMeloni vuole Metsola in Commissione al posto di von der Leyen il risiko europeo del 2024 la causa dello scontro tra Meloni e Macron, che hanno idee diverse e confliggenti sui futuri assetti dell’Unione. L’idea della premier ha preso corpo dopo l’avvento a palazzo Chigi, nel corso dei ripetuti colloqui con il leader del Ppe Weber, con cui lavora a un patto tra Popolari e Conservatori in vista delle elezioni per l’Europarlamento. Il progetto prevede l’anno prossimo di puntare su Roberta Metsola come presidente della Commissione, espressione di una maggioranza di centrodestra che — secondo i sondaggi attuali — dovrebbe uscire vincente dalle urne. Cos Meloni da corpo estraneo diventata un problema per l’establishment europeo. Perch un simile disegno — ambizioso al limite del velleitario — scardinerebbe gli assetti tradizionali a Bruxelles, quel sistema di potere che regge sul rapporto Ppe-Pse e sullo storico asse franco-tedesco. Per evidenti motivi Macron ha un’idea opposta. E il mancato invito della premier alla cena con Zelensky e Scholz fa parte della strategia francese di contrastare il piano di Meloni e di isolarla, come racconta una fonte autorevole che ha contatti diretti con l’Eliseo e palazzo Chigi. una spiegazione plausibile visto che finora il capo del governo italiano non ha mai dato particolari pretesti a chi in Europa voleva tenerla sotto osservazione: il suo rapporto con le istituzioni dell’Ue ha ricevuto l’altra settimana persino il plauso del commissario all’Economia Gentiloni; e la sua postura sul conflitto in Ucraina stata in linea di continuit con il gabinetto Draghi. Perci il gesto di Macron non ha solo il tratto dell’affronto pubblico al governo se non al Paese, come ha detto ieri Bonino alla Stampa. Quella cena aveva un forte valore simbolico e politico: incrociava la questione dei rapporti di forza tanto in Europa quanto in Occidente. Spingendo Berlino a rompere gli indugi sull’invio dei tank a Kiev, Parigi ha inviato anche un messaggio a Washington per dimostrare quale sia il baricentro nel Vecchio Continente sulla guerra. E per rendere ininfluente l’appoggio di Roma, su cui l’Amministrazione americana fa da un anno affidamento. La presenza di Zelensky all’appuntamento stata emblematica. D’altronde il presidente ucraino ha bisogno di armi per contrastare Putin, ed era ovvio che accettasse l’invito. Ma il format dell’incontro deciso dall’Eliseo non era il suo punto di vista, secondo Meloni, decisa a rispondere colpo su colpo nonostante le fosse stato sconsigliato da pi parti. Allora non avete capito, ha obiettato la premier: In questi casi se qualcuno prova a fare il duro rispondo da uomo, io. E dovrei andare a Parigi quando ci si comporta cos con l’Italia?. Per la premier si apre una partita ad alto rischio e piena di incognite. Intanto perch l’operazione su Metsola incontra oggi delle difficolt in seno a un pezzo del Ppe e in alcuni potenziali alleati spagnoli e polacchi. Eppoi perch di qui in avanti il disegno sar esposto alla controffensiva di chi lo osteggia. Fonti qualificate ricordano che l’Italia hail fianco economico scoperto e ogni richiesta di Roma passa da Bruxelles, dove siede l’attuale presidente della Commissione. Che mira alla ricandidatura. Proprio su von der Leyen convergerebbero gli attuali governi di Francia e Germania, per garantire il seggio a una rappresentante del Ppe, spaccare il loro asse con i Conservatori e lasciare immutati gli equilibri vista la grave situazione internazionale. Inoltre i sondaggi odierni fra un anno potrebbero essere diversi. Data la crisi dei Socialisti, Renew Europe lavora per costruire un’area di centro che impedisca a Ppe ed Ecr di diventare maggioranza nell’Europarlamento. I Verdi potrebbero aggiungersi in soccorso di una larga coalizione. Insomma, le contromosse sono numerose e un anno lungo da passare. L’impressione di rappresentanti diplomatici che di qui al 2024 la scia sismica tra Parigi e Roma sia destinata a durare, alternandosi a fasi di quiete. Si vedr come il governo italiano sapr muoversi, evitando l’isolamento nell’Unione e mantenendo nel contempo saldo il legame con gli Stati Uniti. Non sono contemplati errori. Cos come appare chiaro che non c’ nulla di personale nel rapporto complicato tra Meloni e Macron: La questione politica. E in questa sfida la premier rischia l’accerchiamento. Che per non potrebbe completarsi senza una sponda in Italia. 10 febbraio 2023 (modifica il 10 febbraio 2023 | 23:04) © RIPRODUZIONE RISERVATA , , https://www.corriere.it/rss/politica.xml,

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