Meloni: «Salvini più polemico con me che con gli avversari»

di Valentina Santarpia

Il leader della Lega aveva criticato la presidente di Fratelli d’Italia: «Tentenna sullo scostamento di bilancio». Meloni: «Una soluzione che va ponderata, polemica pretestuosa»

A dieci giorni dalle elezioni scricchiola il fronte compatto del centrodestra. Dopo settimane di pace relativa, in cui la leader di Fdi e il segretario della Lega hanno scambiato sorrisi e sfiorato incontri, lanciandosi tutt’al più frecciatine sulla leadership, Giorgia Meloni non resiste alla «tentazione» di replicare in maniera diretta alle parole di Matteo Salvini di qualche giorno fa: «È qualche giorno che mi sorprendono alcune dichiarazioni di Salvini, sempre più polemico con me che con gli avversari», ha detto, intervistata al Tg di La7 a proposito delle parole di Salvini sullo scostamento di bilancio. Un tema che aveva già portato i due leader a un confronto a distanza sul palco della Confcommercio, ma che aveva mantenuto toni pacati e indiretti. Adesso Meloni si rivolge direttamente all’alleato: «La polemica mi sembra pretestuosa».

Ma andiamo con ordine. Salvini aveva sottolineato che «la preoccupazione degli italiani in questo momento sono le bollette. Si devono mettere sul tavolo 30 miliardi a debito, adesso». Per poi aggiungere: «Non capisco perché l’amica Giorgia su questo tentenni».

Stasera è arrivata la replica diretta della leader di Fdi: «Io ho spiegato – ha detto Meloni – perché lo scostamento di bilancio per risolvere il problema delle bollette è una soluzione che va ponderata. Il prezzo del gas aumenta perché i grandi player al mercato di Amsterdam decidono di far salire il prezzo del gas. Ora se non fermiamo la speculazione con il tetto al prezzo del gas o con il disaccoppiamento, 30 miliardi non bastano, ne servono 50 e sono soldi con cui indebitiamo i nostri figli e regaliamo agli speculatori. Io ci penso prima di fare una cosa del genere. Credo che oltretutto non sia giusto affermare – ha aggiunto – che stiamo aspettando l’Europa, perché io dico che l’Italia può fare subito il disaccoppiamento del prezzo del gas da quello dell’energia che abbasserebbe il prezzo delle bollette. È una soluzione che ho spiegato cento volte e la polemica mi sembra pretestuosa», ha concluso Meloni.

Salvini, dal palco di Pescara dove parla per un evento elettorale, non nega: «C’è un po’ di polemica, sia a sinistra che nel centrodestra» ma per lui «l’emergenza nazionale è fermare gli aumenti delle bollette della luce e del gas, e per fermarle serve metterci i soldi». E poi conclude: «Lo dico all’amica Giorgia: le bollette non possono aspettare tre mesi. Giorgia, Silvio, correre!».

Il Corriere ha una newsletter dedicata alle elezioni: si intitola Diario Politico, è gratuita, e ci si iscrive qui