di Adriana LogroscinoSalta il bilaterale, poi l’incontro. La leader: Parigi inopportuna. Macron: noi e Berlino abbiamo un ruolo Una giornata difficile per la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Iniziata con l’irritazione e l’aspro scambio con la Francia, per il vertice anticipatorio tra Volodymyr Zelensky, Emanuel Macron e Olaf Scholz, e senza l’Italia, l’altro ieri sera a Parigi, che mina unit e compattezza europea. Un azzeramento del lungo lavoro di ricucitura che ha seguito lo scontro sui migranti, che rid forza alle polemiche delle opposizioni su un’Italia isolata sulla scena internazionale. Ma anche una giornata conclusa con il cordialissimo — segnala Palazzo Chigi — colloquio tra il leader ucraino e la premier italiana, ieri a Bruxelles, che si incontravano per la prima volta. Il faccia a facciaUn colloquio piuttosto rapido: i due sono ritratti in piedi, a margine del vertice del presidente ucraino con i capi di Stato e di governo dell’Unione europea, che erano stati raggruppati (l’Italia era con Svezia, Olanda, Polonia, Romania e Spagna) dopo che il ritardo accumulato dai lavori del Consiglio europeo ha fatto saltare i bilaterali in agenda. Al vertice, quando arriva il leader ucraino, la sedia di Meloni, come quella dell’olandese Rutte, nelle immagini postate su Twitter dal primo ministro spagnolo Pedro Sanchez, sono vuote. Una cosa che innesca dubbi negli addetti ai lavori, ma poi filtrato da una fonte diplomatica europea che i due avevano qualche minuto di ritardo. In ogni caso, nonostante il bilaterale Meloni-Zelensky sia diventato un colloquio di soli dieci minuti e meno formale del previsto, avrebbe ulteriormente rafforzato il rapporto tra Roma e Kiev, assicurano dall’entourage della premier. La presidente ha confermato il sostegno italiano all’Ucraina contro l’aggressione russa e il presidente Zelensky ha manifestato gratitudine per l’impegno di Roma. Tra gli argomenti anche la richiesta dei caccia, dopo l’apertura inglese. Macron inopportuno Il gelo tra Meloni e Macron, per, che al momento della foto di Zelensky con i 27 si sono appena sfiorati, ha il sapore di uno scontro tutto politico che rischia di non rientrare facilmente. L’invito di Zelensky a Parigi mi sembra inopportuno — affonda il colpo la premier al suo arrivo a Bruxelles — la nostra forza in questa vicenda l’unit e la compattezza. Capisco che tra scioperi e pensioni, Macron debba pensare alla propria opinione pubblica. Ma ci sono momenti in cui farlo rischia di andare a discapito della causa: questo mi pare fosse uno di quei casi. Non meno affilata la replica di Macron: Ho voluto ricevere il presidente Zelensky con il cancelliere Scholz perch Germania e Francia hanno un ruolo particolare da otto anni sull’Ucraina. Credo fosse nel nostro ruolo. E lo stesso Zelensky difende quel pre-vertice definendolo potente e importante. Opposizioni all’attaccoLa polemica internazionale si riflette immediatamente sulla scena italiana. Le opposizioni attaccano la presidente del Consiglio. L’Italia messa ai margini dell’Europa, sostiene Lia Quartapelle del Pd. Meloni fuori dai tavoli che contano, la pacchia finita per lei, il sarcastico commento di Giuseppe Conte, leader del M5S. Per Carlo Calenda di Azione Meloni sbaglia ad alimentare una polemica che, quella s, divide l’Europa. Angelo Bonelli di Europa Verde: A furia di attaccare, prende sberle. Gli alleati, invece fanno quadrato. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani respinge l’ipotesi di isolamento del Paese: Noi protagonisti nella lotta per l’indipendenza dell’Ucraina. E il vicepremier leghista Matteo Salvini si allinea alla posizione di Meloni: Mi spiace per Francia e Germania, ma senza l’Italia in Europa non si va da nessuna parte. Conto che lo capiscano, perch escludere non serve a nessuno, non utile e non intelligente. Non fa commenti su Macron e la sua iniziativa definita inopportuna dalla premier, ma si concentra sui rapporti con la Germania: Abbiamo molto da fare insieme. Ci pensa il ministro Roberto Calderoli a prendere di petto il presidente francese: Un galletto a tutti i costi. 9 febbraio 2023 (modifica il 9 febbraio 2023 | 23:29) © RIPRODUZIONE RISERVATA