Mercati, il giorno nero: Milano cede il 5,17%  e brucia 39 miliardi Mutui, cosa cambia

I mercati

di Redazione Economia10 giu 2022

Piazza Affari chiude la seduta con un tonfo. All’indomani dell’annuncio del primo rialzo dei tassi di interesse da parte della Bce, a luglio, l’indice Ftse Mib lascia sul terreno il 5,17% a 22.547 punti e brucia così quasi 39 miliardi di euro di capitalizzazione in una sola giornata. Seduta in deciso calo per tutte le Borse europee. Le forti vendite sul comparto bancario hanno appesantito soprattutto Milano, che è maglia nera. A Parigi il Cac40 è sceso del 2,69% e a Francoforte il Dax40 del 3,08%, quando a Wall Street il Dow Jones è in calo del 2,4%.

Nel dettaglio, a Milano seduta di passione per i bancari, guidati al ribasso da Bper (-12,92%), che ha pagato la giornata negativa per il comparto e i realizzi dopo la presentazione del piano al 2025. Forte debolezza anche per Banco Bpm (-12,05%). Sul fronte dei cambi, in calo la moneta unica che passa di mano a 1,0518 dollari (1,0632 questa mattina e 1,0658 di ieri sera) e che, secondo gli analisti di Unicredit, paga le tensioni sui titoli di Stato periferici dell’area euro e i rendimenti elevati dei Treasury Usa.

Sempre sotto pressione i titoli di Stato italiani, con lo spread tra Btp e Bund che balza a 227 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,74% sul mercato italiano. Il differenziale si attesta così su livelli registrati in precedenza a marzo e a maggio del 2020. Il cambio euro/yen è a 141,097 (142,37 e 142,857), dollaro/yen 134,152 (133,94 e 134,035). In chiusura dei mercati europei, è passato in deciso ribasso il prezzo del petrolio: il contratto consegna Agosto sul Brent scivola del 2,4% a 120,13 dollari al barile e quello scadenza Luglio sul Wti del 2,39% a 118,61 dollari al barile. Gas in discesa a 83,75 euro al megawattora in Europa: -1,34% nel contratto luglio.

In una seduta in cui hanno subito vendite tutti i bancari europei (-4,96% il sottoindice Stoxx 600 banche), a Milano Unicredit ha perso il 9,1%, Intesa Sanpaolo il 7,38% e Mediobanca il 6,59%. In Europa, a Francoforte Deutsche Bank è scesa del 5,85%, a Parigi Societé Generale del 6,15% e Credit Agricole del 5,91%, quando a Madrid Bbva ha perso il 9,13%. Tornando a Milano, nel Ftse Mib hanno subito forti vendite anche i titoli del risparmio gestito: Finecobank -9,47%, Azimut -9,08%, Banca Generali -8,3% con Banca Mediolanum -6,81%. Tra i finanziari male anche Unipol (-8,2%), primo azionista di Bper, e Nexi (-6,93%).

Non sono stati risparmiati dal sell-off anche i titoli dell’energia e delle utility: Saipem ha perso il 7,97%, Hera il 7,18% e A2A il 6,57%, quando Eni ha lasciato sul terreno il 5,6% ed Enel il 4,33%. Sul fronte industriale, ancora una seduta di vendite per Iveco Group (-7,35%) con Tim -6,65%. Ha limitato i danni Atlantia (-0,27%), seguita da Ferrari (-1,61%), che la prossima settimana presenta il nuovo piano industriale, quando l’amministratore delegato Benedetto Vigna dovrebbe illustrare la nuova strategia della Casa di Maranello anche sull’elettrificazione.

A proposito di elettrificazione, secondo indiscrezioni riportate ieri da Bloomberg, Ferrari starebbe pianificando di aumentare notevolmente le dimensioni della fabbrica a Maranello come parte di questa strategia. Il progetto di espansione prevederebbe una nuova linea produttiva, la terza, per le auto ibride ed elettriche e un nuovo centro di ricerca e sviluppo anche dedicato alle batterie. Ferrari avrebbe acquistato uno spazio vicino alla fabbrica attuale e avrebbe gia’ avviato i lavori per l’ampliamento.

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, 2022-06-10 22:48:00, Lo spread balza a 227 punti. A Piazza Affari crolla il titolo di Bper nel giorno della presentazione del nuovo piano. Male anche Unicredit, Banco Bpm e Intesa Sanpaolo, Redazione Economia

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