Messi, la lettera su Instagram: «Nei momenti più difficili non ho mai smesso di sognare i Mondiali»

di Andrea Sereni

Leo pubblica un video che ripercorre la sua carriera: lui bambino che parla della Nazionale, il Mondiale perso in Brasile e il trionfo in Qatar. Fallire fa parte del viaggio, ti permette di capire. Questa Coppa anche di Maradona

Ho sempre sognato di diventare campione del mondo. Non ho mai smesso di provarci, anche se sapevo che sarebbe potuto non succedere mai. Inizia cos la lettera che Leo Messi scrive un po’ a se stesso e un po’ agli argentini. Le parole scorrono e sotto le immagini. Leo bambino che dribbla altri piccoletti nel 1993, parla e dice con un ghigno: Il mio sogno giocare con la Nazionale argentina. Poi l’esordio con la Seleccion, quando entra al posto di Lisandro Lopez, ha ancora il numero 18. Il Mondiale perso in finale, nel 2014, e questo vinto: la sconfitta nel girone con l’Arabia Saudita, i successi con Olanda nei quarti, Croazia in semifinale, il trionfo contro la Francia e Buenos Aires in festa.

Da Grandoli (la sua prima squadra, di quartiere) ai Mondiali in Qatar sono passati quasi 30 anni. Sono stati tre decenni in cui il calcio mi ha regalato tante gioie e qualche dolore. Ma non ho mai smesso di inseguire il sogno di diventare campione del mondo, scrive Leo. Che poi ricorda tutti i suoi compagni, quelli come Aguero, Higuain e Mascherano che in Qatar non c’erano, ma prima s: Questa Coppa che abbiamo vinto anche per i compagni che ci hanno provato nei Mondiali precedenti. Come nel 2014 in Brasile, dove avremmo meritato per come abbiamo lottato. Meritavamo di vincere anche in quella dannata finale (persa con la Germania ai supplementari).

Leo stanotte ha dormito con la Coppa accanto a lui, sotto le coperte. Ispirazione per la dedica, che continua: anche di Diego che ci ha incoraggiato dal cielo. E di tutti quelli che hanno sempre supportato la Nazionale senza guardare al risultato ma piuttosto alla voglia che ci abbiamo sempre messo, anche quando le cose non andavano come avremmo voluto. Poi la squadra che ha vinto: Ed naturalmente di questo bellissimo gruppo che si formato, dallo staff tecnico alle persone che lavorano giorno e notte per facilitarci le cose.

Messi ha capito che anche le sconfitte, quelle pi brucianti, sono state importanti per farlo arrivare qui. Conta il percorso: Il fallimento fa parte del viaggio, ti permette di capire — scrive —. Senza delusioni impossibile arrivare al successo. Grazie di cuore. Vamos Argentina.

20 dicembre 2022 (modifica il 20 dicembre 2022 | 18:43)

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, 2022-12-20 18:57:00, Leo pubblica un video che ripercorre la sua carriera: lui bambino che parla della Nazionale, il Mondiale perso in Brasile e il trionfo in Qatar. «Fallire fa parte del viaggio, ti permette di capire. Questa Coppa è anche di Maradona», Andrea Sereni

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