Messina Denaro, il covo segreto e le due donne del mistero: perquisite le presunte amanti del boss

di Fabrizio Caccia

Le indagini dei carabinieri su due donne, entrambe di mezza et, una con capelli lunghi e neri, l’altra bionda e con i capelli corti. Sotto casa di una delle due c’ un’auto da 70 mila euro parcheggiata. Lei: Non un regalo

DAL NOSTRO INVIATO
CAMPOBELLO DI MAZARA – In questo paese senza semafori sfreccia veloce anche la diceria, la chiacchiera popolare, corrono le voci e i mezzi sorrisi di chi crede di sapere tutto e forse non sa niente. Dentro la tasca dei pantaloni gli hanno trovato un foglietto con due numeri da chiamare, quando Iddu voleva la compagnia…, ti dicono al bar tra un arancino e una sfogliata, alludendo agli amori segreti del boss e alle pillole di Viagra che aveva in casa. Quei numeri corrisponderebbero ai cellulari di due donne di Campobello a cui i carabinieri sono gi andati a bussare: del resto, nel covo di vicolo San Vito dove Matteo Messina Denaro ha vissuto dal 4 giugno scorso fino alla cattura, sono stati scoperti anche abiti femminili e una parrucca e gli inquirenti hanno gi escluso fossero travestimenti dell’ultimo stragista.

Cos in attesa delle analisi su impronte e tracce di Dna rinvenute, ecco che ora il passatempo pi diffuso, tra gli ulivi del Belice e i baretti di Tre Fontane, dare un nome alle due misteriose figure che potrebbero aver varcato la porta del capomafia. Si parla molto di loro in questi giorni. Le due donne sono diversissime l’una dall’altra, entrambe cinquantenni, entrambe lavoratrici, ma una dai capelli lunghi e neri, l’altra bionda con i capelli corti. Lei pazzo, vada via ci ha detto la prima affacciandosi dal balcone, infuriata ma con garbo, con l’auto di lusso da 70 mila euro parcheggiata sotto casa. Non stato un regalo di nessuno, l’ha comprato lei un anno fa sfruttando un’occasione, toglietevi dalla testa certe idee, ci ha raccontato ieri un familiare, cogliendo al volo il perfido accostamento a un possibile atto di generosit del padrino ora recluso a L’Aquila. La donna, una piccola imprenditrice, questa settimana stata vista uscire dalla caserma dei carabinieri di viale Risorgimento accompagnata da un’amica: andata a dare qualche chiarimento, ha confermato ieri il parente ben informato. Gli inquirenti, secondo quanto ricostruito, sarebbero stati gi a casa sua a scattare qualche foto agli ambienti e lo stesso avrebbero fatto perquisendo la casa dell’altra, quella bionda coi capelli corti, commerciante.

La donna dai capelli lunghi e neri l’hanno vista entrare in questi mesi, di solito intorno alle 11, pure i commessi del negozio adiacente a vicolo San Vito: Che significa? — dicono loro, sbuffando —. Qui ci viene tutta Campobello a comprare creme e profumi, perch vi meravigliate?. Si meravigliano anche i carabinieri della stazione: Noi non l’abbiamo riconosciuto? Vero, ma eravamo in 14 a vigilare su un paese di 11 mila anime che diventano 40 mila d’inverno con i raccoglitori di olive e 60 mila d’estate con i turisti. Senza considerare i tanti, tantissimi, che qui rientrano dalla Svizzera, dall’Austria, dalla Germania per godersi le loro pensioni. Facce nuove tra cui bene poteva confondersi il boss sessantenne.

Lui e le sue donne. Ma se il presente cos avaro di dettagli, i ricordi del passato invece affiorano nitidi: Matteo Messina Denaro era molto pi grande di et, per dicevano fosse innamorato pazzo di lei — racconta un’impiegata comunale quasi coetanea della donna con il Suv —. Alla fine degli anni Ottanta andavamo tutti a ballare al Blues, un locale di Campobello che ormai non c’ pi, il biglietto d’ingresso costava tanto, 40 mila lire. Lui entrava coi suoi cappotti lunghi, gli stivaletti, sempre elegantissimo. Poi restava in disparte con la sua comitiva, non dava confidenza a noi del popolo. Lo vedevano arrivare su una Porsche bianca e prima di iniziare la serata si metteva fuori a prendere l’aperitivo seduto al tavolino di un bar. Chiss, magari 30 anni dopo — conclude a bassa voce l’impiegata — lui l’ha rincontrata qui in paese e lei ha deciso di aiutarlo.

29 gennaio 2023 (modifica il 29 gennaio 2023 | 07:21)

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