Metodologia Didattica CLIL applicata ad una disciplina della Secondaria di II grado: un esempio di griglia di prove orali

Il DPR 89/10, nell’istituire il nuovo assetto ordinamentale dei Licei, ha previsto nel Quinto anno l’insegnamento di una disciplina con metodologia CLIL. Da un punto di vista normativo, le attività CLIL possono essere sviluppate nelle scuole di ogni ordine e grado: l’articolo 4, comma 3 del Decreto del Presidente della Repubblica 275 del 1999, recita che “Nell’ambito dell’autonomia didattica possono essere programmati, anche sulla base degli interessi manifestati dagli alunni, percorsi formativi che coinvolgono più discipline e attività nonché insegnamenti in lingua straniera in attuazione di intese e accordi internazionali”. Difficoltà di carattere normativo, nonché la mancanza di docenti in possesso del titolo adeguato a questo tipo di insegnamento, inducono, sovente, i Collegi Docenti a deliberare, facendo leva sulla Nota Ministeriale 4969/14, recante norme transitorie per l’avvio in ordinamento delle discipline non linguistiche in lingua straniera, una introduzione graduale della metodologia individuando una o più discipline pilota ed affidandone la veicolazione in lingua inglese, laddove fosse possibile finanziariamente,  ad esperto esterno in possesso di adeguate competenze linguistiche.

Obiettivi generali del CLIL

CLIL è l’acronimo di Content and Language Integrated Learning: apprendimento integrato di lingua e contenuto. La lingua veicolare viene introdotta in modo semplice e tutta l’attività si articola per competenze e tende a sviluppare le abilità cognitive: dal semplice ricordare e comprendere all’applicare, analizzare, valutare e creare. 

I componenti integrati principali del CLIL

I componenti integrati principali del CLIL (chiamati anche pilastri CLIL) sono le ‘4C’: Contenuto, Comunicazione, Cognizione, Cultura (cittadinanza o comunitario).

  • Content, i contenuti disciplinari insegnati;
  • Communication, la comunicazione che gli studenti sviluppano in modo orale e scritto;
  • Cognition, le capacità cognitive e di pensiero;
  • Culture (comunità o Cittadinanza), in quanto il CLIL permette di introdurre una vasta gamma di contesti culturali.

Obiettivi specifici del CLIL nella storia dell’arte

Il CLIL introduce un capovolgimento del modo di intendere l’insegnamento: lo spostamento da una prospettiva tradizionalmente centrata sulla figura del docente e sui contenuti verso la comunicazione reale e l’interazione del gruppo classe. Una riduzione del tempo riservato al docente a favore del tempo per lo studente per ascoltare, sperimentare le regole del linguaggio, sbagliare, correggersi, analizzare.

L’esempio che vi prospettiamo è quello dell’Istituto di Istruzione Superiore “Savoia Benincasa” (Liceo Scientifico) di Ancona, guidato con eccezionali competenze dal dirigente scolastico professoressa Maria Alessandra Bertini. La interdisciplinarità – si legge nel ben strutturato “Regolamenti di Istituto” – è una delle caratteristiche più significative della disciplina di Storia dell’Arte. Essa diviene più marcatamente esplicita nella programmazione dell’ultimo anno e sicuramente agevola il rapporto degli studenti con l’introduzione di questa nuova modalità didattica e facilita il lavoro di gruppo.  A questa nuova metodologia va demandata il raggiungimento dei seguenti obiettivi formativi:

  • costruire una conoscenza ed una visione interculturale
  • sviluppare abilità di comunicazione interculturale
  • migliorare le competenze linguistiche e le abilità di comunicazione orale
  • sviluppare interessi ed una mentalità multilinguistica
  • dare opportunità concrete per studiare il medesimo contenuto da diverse prospettive
  • consentire l’accesso a documentazione in lingua originale
  • diversificare i metodi e le pratiche in classe
  • ricercare costantemente il feedbacke attraverso lo scritto, il parlato, la restituzione di immagini, tesi, progetti, ecc..

 Il programma

Per consentire il raggiungimento degli obiettivi, il programma di “Storia dell’Arte”, disciplina individuata per il CLIL, è stato articolato in modo da consentire lo studio dell’Ottocento in arte secondo un percorso più interdisciplinare che privilegi  prospettive diverse, che consenta anche degli agganci alla contemporaneità, come ad esempio il tema dell’Expò di Milano che inizierà a maggio ed è la manifestazione più importante che impegnerà il nostro Paese per tutto il 2015. L’insegnante Clil – si legge nel ben strutturato “Regolamenti di Istituto” – potrà ampliare o ridurre il programma a seconda della capacità che la classe dimostrerà nel seguirla nelle sue attività:

  1. approfondimento del Romanticismo inglese (già studiato in arte e in inglese (la conoscenza dell’argomento serve ad agevolare gli alunni nell’introdurli nella nuova modalità);
  2. Architettura degli ingegneri:le esposizioni universali; le architetture del ferro in Inghilterra, Francia e Italia; nascita del concetto di restauro: Viollet Le Duc e Ruskin; i Preraffaelliti; Arts and Crafts Exhibition Society di William Morris;
  3. alcuni artisti europei, a propria scelta, fondatori di avanguardie storiche, che hanno portato i nuovi linguaggi artistici in America: Duchamp, Mondrian, Dalì, ecc…

Il programma svolto e concordato con la classe dovrà essere compilato dall’insegnante Clil e consegnato al docente coordinatore di ogni classe entro il 15 maggio 2015.

La valutazione

La valutazione sarà espressa sull’orale così come previsto per la disciplina curricolare.  La griglia di valutazione, frutto di un’armonizzazione fra quella utilizzata per la Storia dell’arte e quella utilizzata per la lingua inglese, si allega a queste linee di indirizzo.  Il voto attribuito per la metodologia CLIL sarà riportato dall’esperta sul proprio registro ed entrerà a tutti gli effetti nella media finale.

Svolgimento lezioni

Le lezioni saranno in compresenza, cioè il docente titolare (qualora fosse affidato ad un esperto esterno tale insegnamento CLIL) dovrà essere presente in aula durante lo svolgimento della lezione Clil e dovrà garantire il corretto comportamento disciplinare dei discenti.

ALLEGATO GRIGLIA PROVE ORALI CLIL

, L’articolo originale è stato pubblicato da, https://www.orizzontescuola.it/metodologia-didattica-clil-applicata-ad-una-disciplina-della-secondaria-di-ii-grado-un-esempio-di-griglia-di-prove-orali/, Didattica,clil, https://www.orizzontescuola.it/feed/, Antonio Fundarò, Autore dell’articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Exit mobile version