di Adriana LogroscinoDomani Parigi decide le modalità di un aiuto all’Italia Roma – Polemiche e attacchi ruvidi dalle opposizioni, sul fronte interno: «Un utilizzo politico becero e barbaro dei drammi di donne, uomini, bambini inermi», denuncia il segretario del Pd Enrico Letta. «Il carico residuale e lo sbarco selettivo. Linguaggio inaccettabile per scelte a Catania ancor più inaccettabili, contrarie ai principi di umanità e alle regole internazionali», aggiunge sui social Letta, sottolineando che a questo «fatto gravissimo» «stiamo reagendo e reagiremo con la massima determinazione». Atmosfera diversa in Europa, con il premier ungherese Viktor Orbán che ringrazia il governo italiano e il ministero dell’Interno francese che annuncia una riunione per domani affinché l’Italia «non debba farsi carico da sola del fardello di questi arrivi». Mentre a Catania toccano terra donne e bambini, il governo difende compattamente la posizione. «Il decreto firmato dai ministri Piantedosi, Salvini e Crosetto che vieta lo sbarco e l’approdo in Italia per le Ong straniere – sostiene il sottosegretario all’Interno, Nicola Molteni, della Lega – è un primo significativo passo per difendere i confini del nostro Paese. Rispettiamo gli obblighi umanitari verso i soggetti più vulnerabili, ma contrastiamo scafisti trafficanti di esseri umani. E difendiamo il principio della responsabilità dello Stato di bandiera nei confronti delle Ong che intervengono senza il coordinamento degli Stati competenti». Molteni annuncia anche l’imminente ripristino dei decreti sicurezza, varati da Salvini quando era ministro dell’Interno. «Si sono coniugate umanità e fermezza», è la sintesi del ministro della Difesa, Guido Crosetto, di Fratelli d’Italia. Ma anche Forza Italia è allineata. «È arrivato il momento in cui le regole si rispettano – avverte il viceministro alla Giustizia, Francesco Paolo Sisto -, tutti i Paesi europei si carichino il problema dell’immigrazione in modo equilibrato. L’Italia non può essere il punching ball dell’immigrazione: l’aria è cambiata». Più o meno le stesse parole di Giorgio Mulè, vice presidente azzurro della Camera: «È giusto negare il porto alle navi Ong, è necessario dare una scossa all’Europa». Dalla parte del governo italiano si schiera Viktor Orbán: ringrazia la presidente del Consiglio Giorgia Meloni che «finalmente protegge i confini dell’Europa». E a Roma si attende la mossa della Francia. Venerdì scorso il ministro Gerald Darmanin aveva manifestato disponibilità ad «accogliere una parte dei migranti, donne e bambini» arrivati in Italia. Fonti del ministro ieri hanno precisato che il via libera al trasferimento seguirà un sopralluogo nel nostro Paese dei responsabili dell’immigrazione d’Oltralpe che effettueranno colloqui con i migranti da accogliere. Le opposizioni in Italia, invece, questa volta si scagliano compattamente contro la strategia del governo. Pd, sinistra e +Europa tacciano l’esecutivo di «inumanità» e denunciano la «violazione del diritto internazionale». Aboubakar Soumahoro, parlamentare di Alleanza Verdi Sinistra, che due notti fa è salito sulla Humanity 1 , chiede l’intervento del presidente della Repubblica. Debora Serracchiani, capogruppo dem alla Camera, sollecita il ministro Piantedosi a riferire in Aula. «Daremo battaglia con un’opposizione durissima contro questa deriva securitaria», avverte la presidente dei senatori pd, Simona Malpezzi. «Non si possono sequestrare le persone sulla nave – protesta la deputata dem Elly Schlein -, allontanarle sarebbe respingimento collettivo. La selezione tra chi sbarca e chi no è arbitraria: hanno diritto individuale a chiedere asilo». Denuncia una strategia tutta politica Daniela Ruffino, deputata di Azione: «Il canovaccio è noto, all’inizio si impedisce lo sbarco, poi si accorda il permesso ad anziani, donne e bambini e si lasciano gli adulti a mollo sotto il sole. Si aprono le trattative, ci scappa qualche morto e scendono tutti gli altri. Tanto cinismo, solo per far sventolare la bandiera identitaria della destra». 7 novembre 2022 (modifica il 7 novembre 2022 | 11:29) © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-11-07 10:30:00, Domani Parigi decide le modalità di un aiuto all’Italia, Adriana Logroscino