Milano, a rischio centinaia di alberi a San Leonardo. Il quartiere alla Curia: «No all’abbattimento»

di Maurizio Giannattasio

Prevista la costruzione di torri e altri edifici su un’area di proprietà della Diocesi. Lettera all’arcivescovo Delpini per evitare il taglio delle piante. La risposta: «Stiamo cercando una soluzione»

Una lunga lettera indirizzata a Sua Eccellenza, l’arcivescovo Mario Delpini con un riferimento all’enciclica Laudato Si’ e la preghiera di evitare l’abbattimento di centinaia di alberi tra cui platani e querce di 50 metri su un terreno di proprietà della Curia. E la Curia, tramite il vicario episcopale per gli Affari Generali, monsignor Bruno Marinoni ha risposto positivamente: «La ringraziamo per i suggerimenti che terremo presenti e che fanno già parte della nostra sensibilità. Per questo motivo la nostra interlocuzione è avviata da tempo con i responsabili dell’amministrazione comunale per giungere ad una soluzione che tenga il più possibile presente le diverse istanze».

Quartiere San Leonardo. Un grande progetto di riqualificazione e di nuova edificazione nell’area della Fondazione Casa del Giovane La Madonnina di proprietà della Curia tra via Falck, via Fichera, Cilea, Borsa e la piazzetta don Abramo Martignoni. Qui su una superficie di 64mila metri quadrati sorgeranno torri alte 14 piani e altri edifici destinati a ospitare una comunità di 1.500 persone tra housing sociale ed edilizia libera. L’area a residenza libera riguarderà 29mila metri quadrati, l’edilizia residenziale sociale sfiorerà i 32mila metri quadrati, gli stessi metri destinati al verde. In totale 190mila metri cubi di costruito che però come scrive il consigliere comunale della Lista Sala, l’ambientalista Enrico Fedrighini, comporterà «una pesante riduzione dell’area boscata esistente, con l’abbattimento di centinaia di alberature fra le oltre 600 presenti da sempre nell’area». Una preoccupazione condivisa dai cittadini del quartiere che si sono costituiti in comitato e hanno già incontrato sia i consiglieri del Municipio 8 sia l’assessore alla Rigenerazione urbana, Giancarlo Tancredi che ha assicurato il suo interessamento nonostante il progetto sia del tutto conforme alle norme del regolamento urbanistico, del Pgt e per di più su un terreno privato. Da qui, la decisione di Fedrighini di prendere carta e penna e di rivolgersi direttamente all’arcivescovo citando l’esempio di Alex Langer «perché sono convinto che il messaggio di Langer, esplicitamente ripreso da papa Francesco nell’Enciclica Laudato Si’, racchiuda il senso del fare politica nel modo più alto: unire il dire al fare, cioè legare i principi enunciati alle scelte concrete praticate». Aggiunge: «L’assessore Tancredi è consapevole di questa situazione e sta cercando possibili soluzioni. Occorre una volontà comune in tal senso. Per concludere, Sua Eccellenza: sono convinto che possiamo trovare, tutti insieme, una soluzione ragionevole, tutelando bosco e alberature, realizzando un intervento edilizio meno pesante».

Parole che hanno trovato un riscontro positivo anche se generico da parte della Curia. A far ben sperare che si possa ridurre al minimo l’impatto ambientale c’è il fatto che gli operatori interessati alla riqualificazione dell’ area — oltre alla Fondazione Casa Del Giovane La Madonnina, c’è Investire Sgr Spa, società di gestione del fondo chiuso di investimento immobiliare, e Redo Sgr, la società di gestione del Fondo immobiliare di Lombardia — sono da sempre attenti non solo alle problematiche sociali ma anche ai temi ambientali. Come scrive monsignor Marinoni, l’interlocuzione con l’amministrazione comunale è già in corso e tra il progetto originale e quello attuale ci sono già stati dei piccoli cambiamenti con il mantenimento delle alberature non ammalorate.

Resta il fatto che le piante a rischio abbattimento sono centinaia e comprendono 39 specie diverse. In base ai calcoli del comitato, e come riporta il Giorno, a rischio ci sono 350 alberature tra i 50 e gli 80 anni e già ai primi di luglio i cittadini sono scesi in strada per manifestare contro il progetto che deve avere ancora il via libero definitivo. Si resta in attesa di un nuovo incontro tra l’assessore Tancredi, gli operatori e il Municipio 8.

26 agosto 2022 (modifica il 26 agosto 2022 | 14:59)

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, 2022-08-26 13:00:00, Prevista la costruzione di torri e altri edifici su un’area di proprietà della Diocesi. Lettera all’arcivescovo Delpini per evitare il taglio delle piante. La risposta: «Stiamo cercando una soluzione», Maurizio Giannattasio

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