Minacce al ministro dell’istruzione e del merito, Giuseppe Valditara. La frase incriminata, “Ho sognato questa notte le barricate in via Bologna. E la Digos qua non entra più, Valditara a testa in giù”, è apparsa alcuni giorni fa sui social, ma da poco è stata resa pubblica. Le minacce al titolare del Mim non sarebbero una goliardata: risultano in corso degli accertamenti da parte della Digos della Questura di Torino. Secondo l’Ansa, il riferimento alle barricate sarebbe collegato ad un fatto accaduto due settimane fa nel capoluogo piemontese: l’occupazione, durante il quale sono stati usati dagli studenti dei cassonetti come barricate, da parte di un collettivo studentesco vicino al centro sociale Askatasuna, del liceo Einstein, in via Bologna.
Diverse sono state le espressioni di solidarietà nei confronti del titolare del dicastero bianco e le istituzioni. “Desidero rivolgere al Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, le espressioni della più sentita solidarietà e vicinanza per le gravi minacce subite. Auspico che i responsabili vengano individuati e che questo clima di tensione si alleggerisca al più presto“, ha dichiarato il presidente della Camera dei Deputati, Lorenzo Fontana.
Solidarietà a Valditara anche dal ministro per Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo: “Le gravi espressioni di violenza rivolte al ministro Valditara e alle forze dell’ordine, che condanno e condannerò sempre, mi preoccupano e mi indignano. La scuola deve essere luogo di cultura e di formazione di valori. Siamo tutti chiamati a coltivare e a diffondere la cultura della non-violenza, affinché il rispetto del diritto fondamentale dell’incolumità personale e i valori della democrazia e della libertà, in tutte le sue declinazioni, si affermino, soprattutto tra le giovani generazioni”.
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