Il mini-rimbalzo di inizio anno
As goes January, so goes the year, come va gennaio, va tutto l’anno. Il vecchio adagio di Wall Street, secondo cui le performance azionarie del primo mese intonerebbero la tendenza di tutto l’anno, sta mettendo di buon umore gli investitori: il 2023, infatti, si aperto con un mini-rally delle Borse europee, in rialzo del 10%, accompagnate da un esordio positivo delle azioni americane, pi 4%.
il preludio di un’annata consolatoria dopo l’annus horribilis appena concluso? Questo barometro ha funzionato due volte su tre negli ultimi 30 anni, ma con alcuni svarioni, come il 2009 o il 2018 (vedi tabella ndr). La statistica pu aiutare, ma non mai una certezza — conclude Salvatore Gaziano, direttore investimenti di SoldiExpert — soprattutto nel breve. Qualche idea pi robusta sulla traiettoria dei mercati nei prossimi mesi pu arrivare dai migliori gestori azionari specializzati in quatto aree — Usa, Europa, Italia e Cina – ai quali l’Economia del Corriere ha chiesto lumi sul prossimo futuro (vedi sotto). Pi che sulla numerologia, in ogni caso, conviene ragionare sui numeri. Per esempio quello che misura la distanza delle borse europee (oggi risicatissima, solo 5 punti percentuali) dal record storico toccato prima della guerra. Un dato che sembra stonare con l’economia in frenata. Vanno ricordate, per, due novit importanti emerse a cavallo d’anno: il rialzo delle stime sulla crescita cinese, dopo l’abbandono della politica zero Covid, e il drastico calo delle quotazioni del gas naturale in Europa: l’effetto combinato quello di una crescita pi alta e un’inflazione pi bassa, un mix molto positivo per gli asset rischiosi. Non si tratta di un rimbalzo tecnico, ma di un movimento supportato dall’evoluzione del quadro macro, dice Marco Mossetti, strategist di Credit Suisse asset management.
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