Putin e i crimini russi, il ministro britannico Cleverly: Un tribunale per processare chi li ha decisi, fino ai vertici più alti

Il ministro degli Esteri britannico Cleverly: inaccettabile l’impunit. I jet? Abbiamo deciso che il modo migliore di portare a conclusione questo conflitto dare agli ucraini gli equipaggiamenti di cui hanno bisogno per vincere la guerra rapidamente. Incoraggiamo tutti i nostri amici nel mondo a fare la stessa cosa: questa una conversazione che avremo non solo con l’Italia

Lui gi entrato nella storia perch il primo nero diventato ministro degli Esteri della Gran Bretagna: James Cleverly ha trascorso gli ultimi due giorni a Roma, assieme al collega della Difesa Ben Wallace, per incontrare in occasione del Forum Pontignano gli omologhi italiani Tajani e Crosetto e coordinare la linea di Londra e Roma sull’Ucraina e altri quadranti internazionali. Un vertice a quattro senza precedenti che testimonia l’attenzione britannica verso il nostro Paese.

Signor ministro, la Gran Bretagna guida il partito della vittoria, che punta al successo militare dell’Ucraina sulla Russia: ma nell’opinione pubblica italiana forte il desiderio di vedere un termine allo spargimento di sangue.
Capisco il desiderio naturale di voler vedere questo conflitto giungere alla fine, ma i tentativi di trovare un accordo con Putin in passato hanno dimostrato che lui continuer a spingere finch non verr fermato. Lui ha continuato ad attaccare e a usare la violenza per anni e ora ha mostrato al mondo la sua massima ambizione, che sradicare l’Ucraina e creare un pi ampio impero russo.

E come pensate di fermarlo?
Dobbiamo sostenere l’Ucraina fino al suo successo, altrimenti il messaggio che mandiamo a Putin e a chiunque altro ci osservi che non abbiamo la determinazione: e credo che questo renderebbe il mondo un posto pi pericoloso.

La Gran Bretagna ha ventilato la fornitura a Kiev di jet: chiedete all’Italia di fare lo stesso?
Abbiamo deciso che il modo migliore di portare a conclusione questo conflitto dare agli ucraini gli equipaggiamenti di cui hanno bisogno per vincere la guerra rapidamente: questo il modo migliore per ridurre lo spargimento di sangue. Incoraggiamo tutti i nostri amici nel mondo a fare la stessa cosa: questa una conversazione che avremo non solo con l’Italia.

Come giudica il ruolo del nostro Paese?
L’Italia, sia con questo governo sia con quello precedente, stata forte e decisa nella posizione che ha preso: e questo dimostra l’importanza della voce italiana attorno al tavolo internazionale.

C’ chi teme un’escalation della guerra fino al rischio di un conflitto nucleare.
La domanda che mi pongo, e che chiedo ai nostri amici di porsi, questa: se capitoliamo perch un Paese con armi nucleari ci minaccia, il messaggio che mandiamo a ogni Paese che ha armi atomiche o che tenta di acquisirle che se minacci queste cose, allora puoi fare quello che vuoi. Dobbiamo capire che questi discorsi sono inevitabili: non significa che l’escalation inevitabile, ma le minacce sono inevitabili.

Una pace giusta include processare i leader russi davanti a una corte internazionale?
Dobbiamo avere un meccanismo per chiedere conto alle persone. Ci sono stati crimini di guerra e atrocit ben documentati: non possiamo, non dobbiamo e non lasceremo che queste azioni avvengano senza chiederne conto. E questo deve valere non solo per i soldati sul terreno, ma anche per le persone in alto nella catena di comando.

Fino al vertice supremo?
Bisogna andare fino al vertice pi alto. Questo ci che stiamo discutendo con gli ucraini e i nostri partner internazionali: non ho dubbi che nei miei incontri con i ministri italiani di Difesa ed Esteri ci sar in discussione. Ne stiamo parlando con la Corte internazionale dell’Aia e nelle capitali in cui mi reco: il messaggio che mandiamo che se violi le leggi umanitarie, non lo puoi fare con impunit.

10 febbraio 2023 (modifica il 10 febbraio 2023 | 12:39)

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