Il ministro: lo Stato interverrà per salvarela villa di Verdi

di Redazione Spettacoli

Stremati da liti decennali e dai costi di mantenimento, gli eredi non sono più in grado di occuparsene. Il tribunale ha deciso che l’immobile andrà all’asta

«La casa di Verdi non è solo il luogo dove ha vissuto il grande compositore, è un luogo della memoria collettiva nazionale , un pezzo della vita di ciascuno di noi. Lo Stato non si può permettere di lasciare che vada in degrado». Lo ha detto il ministro per la Cultura Gennaro Sangiuliano rispondendo a una interrogazione di Fratelli d’Italia. Bisogna aspettare la decisione del tribunale civile, ha spiegato il ministro, poi ci sono due strade, «quella della trattativa diretta o far concludere un’eventuale asta e poi intervenire con la prelazione. Ma in ogni caso ci siamo. Io intanto la prossima settimana andrò sul posto a vedere». Per Villa Verdi, ha spiegato ancora Sangiuliano, c’è una questione legata a una sentenza del tribunale civile concernente una disputa ereditaria.

«Ora noi per muoverci stiamo aspettando la decisione del tribunale di Parma che deve nominare un custode giudiziario e poi ci deve far capire quali saranno le modalità di vendita». Intanto dal 1° novembre la bella casa dove il più grande dei compositori italiani visse e scrisse buona parte dei suoi capolavori, non è più visitabile. Stremati da liti decennali e dai costi di mantenimento, gli eredi hanno deciso di metterci una pietra sopra. Il tribunale ha stabilito che il bene andrà all’asta a un prezzo base che potrebbe essere di 20 milioni di euro. Per tenere accesa una luce sulla vicenda, il 21 novembre al Lirico di Milano ci sarà un galà con le star della musica lirica in diretta su Corriere.it.

16 novembre 2022 (modifica il 16 novembre 2022 | 20:03)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

, 2022-11-16 19:14:00,

di Redazione Spettacoli

Stremati da liti decennali e dai costi di mantenimento, gli eredi non sono più in grado di occuparsene. Il tribunale ha deciso che l’immobile andrà all’asta

«La casa di Verdi non è solo il luogo dove ha vissuto il grande compositore, è un luogo della memoria collettiva nazionale , un pezzo della vita di ciascuno di noi. Lo Stato non si può permettere di lasciare che vada in degrado». Lo ha detto il ministro per la Cultura Gennaro Sangiuliano rispondendo a una interrogazione di Fratelli d’Italia. Bisogna aspettare la decisione del tribunale civile, ha spiegato il ministro, poi ci sono due strade, «quella della trattativa diretta o far concludere un’eventuale asta e poi intervenire con la prelazione. Ma in ogni caso ci siamo. Io intanto la prossima settimana andrò sul posto a vedere». Per Villa Verdi, ha spiegato ancora Sangiuliano, c’è una questione legata a una sentenza del tribunale civile concernente una disputa ereditaria.

«Ora noi per muoverci stiamo aspettando la decisione del tribunale di Parma che deve nominare un custode giudiziario e poi ci deve far capire quali saranno le modalità di vendita». Intanto dal 1° novembre la bella casa dove il più grande dei compositori italiani visse e scrisse buona parte dei suoi capolavori, non è più visitabile. Stremati da liti decennali e dai costi di mantenimento, gli eredi hanno deciso di metterci una pietra sopra. Il tribunale ha stabilito che il bene andrà all’asta a un prezzo base che potrebbe essere di 20 milioni di euro. Per tenere accesa una luce sulla vicenda, il 21 novembre al Lirico di Milano ci sarà un galà con le star della musica lirica in diretta su Corriere.it.

16 novembre 2022 (modifica il 16 novembre 2022 | 20:03)

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