Mino Raiola, che succede allimpero? Pimenta al comando, e Vincenzo?

di Salvatore Riggio

Rafaela, braccio destro per oltre vent’anni dell’agente scomparso ad aprile scorso, ha preso le redini della societ. Enzo? Nessun conflitto col cugino di Mino

La domanda se la fanno un po’ tutti, nel mondo del calcio: che succede all’impero di Mino Raiola? Chi comanda ora che Mino non c’ pi? Chi a capo della super scuderia dei campioni? Una cosa certa: molto cambiato dalla morte di Mino, avvenuta il 30 aprile 2022, quasi un anno fa. Il suo impero, costruito nell’arco della sua vita con sacrifici e lungimiranza, ha subito importanti cambiamenti, di leadership e non solo. Oggi un ruolo fondamentale, di guida, lo ricopre Rafaela Pimienta, l’avvocata brasiliana che stata il braccio destro di Raiola per oltre vent’anni. L’eredit di Raiola stata raccolta soprattutto da lei. A chiarire la situazione stata lei stessa, nel corso di un’intervista a Foot Mercato.

Io e Mino eravamo soci da anni. Ovviamente abbiamo giocato al gioco in cui Mino faceva “l’one man show” e si proponeva. Ma a pensarci bene, impossibile per un essere umano fare tutto questo da solo. Anche se Mino lavorava tutto il tempo, ha detto Pimenta a FM. Durante il funerale di Mino, un giocatore mi chiama chiedendomi cosa stiamo facendo visto che Mino non c’ pi. Il giocatore in fase di trasferimento, devo fornirgli una risposta veloce. E poi mi sono detta “Ecco, la risposta data. I giocatori ci sono, io ci sono e dobbiamo farlo”. Andiamo al calciomercato estivo, come sempre con tutta la nostra energia e impegno e abbiamo fatto quello che dovevamo fare, ovvero prenderci cura dei nostri clienti. E alla fine del mercato di settembre, mi sono detta, continuo. Dopo la perdita di una persona fondamentale per la societ come Mino, ho dovuto pensare subito alla ristrutturazione.

Pimenta ha parlato anche dell’organizzazione dell’impero di Mino: Sarebbe stato irresponsabile e arrogante da parte mia pensare di poter fare le cose da sola. Perch non facevo le cose da sola, le facevo con Mino. Ma lui non c’ pi, quindi abbiamo dovuto trovare un’organizzazione in modo che coloro che si sono fidati di me durante il mercato non si pentissero della loro scelta e continuassero con me. Ho fatto queste scelte con il figlio di Mino, Mario. Insieme, abbiamo parlato molto di dove stiamo andando e cosa faremo.

E sul rapporto con Vincenzo, il cugino di Mino, che da dicembre ha scelto un percorso individuale : Non c’ conflitto tra lui e me. Vincenzo e io ci siamo parlati. Gli ho sempre detto che mi rendeva felice collaborare con lui. Ma difficile per me accontentare tutti. Cerco di farlo il pi possibile ai limiti di ci che posso fare. C’ una missione principale in questa azienda: gestire i giocatori. La prendo come una grande responsabilit e non un gioco da ragazzi. Guadagniamo ed normale, perch lavoro, ma soprattutto una responsabilit. Quindi s, non facile accontentare tutti. quindi molto comprensibile vedere Vincenzo voler seguire la propria strada da dicembre, ed del tutto accettabile. Ma Vincenzo non partito con giocatori della societ, quello non vero, l c’ una piccola imprecisione. Bennacer? Non mai stato nella nostra societ. Quindi, non ci ha portato via nulla visto che non era all’interno della nostra struttura.

Infine, su Haaland (molto amico di Enzo), Pimenta ha chiarito: I giocatori per me non sono oggetti. Non ho niente, sono i miei clienti. Erling Haaland, non mi appartiene. un mio cliente, mi ha dato la sua fiducia, devo guadagnarmela ogni giorno, devo essere onesto e discreto in tutto ci che riguarda la sua vita e la sua situazione. Penso che sia di cattivo gusto farti una lista di giocatori come se fosse una lista della spesa. Questo il modo in cui voglio cambiare la societ.

Negli ultimi giorni si sono, infatti, intensificate le voci che la scuderia dei giocatori si possa dividere. Qualche giocatore potrebbe cos decidere di andare con Vincenzo, altri di restare con Pimenta, che dovrebbe continuare a guidare l’agenzia con l’ex terzino dell’Inter, Maxwell, e con il sostegno di volti storici e di punta del gruppo come Pogba e Ibrahimovic. Andranno con Vincenzo giocatori come Bennacer (Milan), Mavididi (Montpellier) o Fares (Lazio).