di Giusi Fasano
Era appena finita la conferenza stampa congiunta del presidente ucraino Zelensky e del segretario generale dell’Onu Guterres quando si sono sentiti i due boati, nella zona nord occidentale della città
DALLA NOSTRA INVIATA
KIEV — Due forti esplosioni a pochi istanti l’una dall’altra. Una nuvola di fumo nero si è alzata nel rosso del tramonto e a Kiev è tornata la paura.
La capitale è di nuovo sotto attacco proprio nel giorno dell’arrivo del segretario generale dell’Onu Antonio Guterres, venuto a parlare con il presidente Volodymir Zelensky della possibile evacuazione dell’acciaieria Azovstal e della liberazione dei civili da Mariupol.
Era appena finita la conferenza stampa congiunta Zelensky-Guterres quando si sono sentiti i due boati, nella zona nord occidentale della città. Le prime notizie parlano di due missili che avrebbero colpito il distretto di Shevchenko e secondo la portavoce del servizio di emergenza (Ses) Svitlana Vodologa «ci sono vittime» ma non è ancora chiaro quante siano. Uno dei missili avrebbe colpito un obiettivo sensibile non meglio specificato, l’altro invece un vicino edificio residenziale. «Il colpo è stato verso i primi piani e ci sono persone nei piani superiori» ha detto sempre la portavoce del Ses.
«L’attacco a Kiev mi ha sconvolto», ha detto il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, intercettato dalla tv portoghese Rtp subito dopo l’attacco con missili sulla capitale ucraina.
28 aprile 2022 (modifica il 28 aprile 2022 | 20:56)
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, 2022-04-28 18:38:00, Era appena finita la conferenza stampa congiunta del presidente ucraino Zelensky e del segretario generale dell’Onu Guterres quando si sono sentiti i due boati, nella zona nord occidentale della città, Giusi Fasano