di Guido Santevecchi
Tre abbattimenti in tre giorni, dopo quello del pallone-spia, il generale DanHerck a capo della Difesa aerospaziale: Non escludo niente sulla loro origine. Dietro il mistero forse c’ la battaglia per lo spazio vicino. E Pechino ora denuncia: 10 palloni americani
A che cosa stanno sparando ormai con cadenza quotidiana gli aerei da caccia della US Air Force nel cielo sopra l’America? Tre oggetti non identificati sono stati abbattuti negli ultimi tre giorni. Il terzo ieri mentre sorvolava il Michigan, al confine tra Usa e Canada.
Dalla sfera politica (le accuse di spionaggio a Pechino), la vicenda si sta allargando a quella dell’allarme psicologico per una situazione incerta.
Era cominciata con il grande pallone-spia cinese fatto esplodere il 4 febbraio davanti alla costa della South Carolina. Ma ora caratteristiche e scopo dei velivoli avvistati e subito abbattuti sono avvolti nella nebbia.
Abbiamo chiamato gli ultimi tre “oggetti” e non palloni per una ragione, dice il generale VanHerck, capo del Norad, la difesa aerospaziale americana. L’ufficiale non ha voluto escludere alcuna possibilit sulla loro origine: Lascio il compito alla nostra intelligence e al controspionaggio.
Il Pentagono dunque domenica 12 febbraio ha fatto aprire il fuoco sull’ennesimo oggetto non identificato. La distruzione stata ordinata perch poteva rappresentare un pericolo per la sicurezza del volo e una potenziale minaccia nel campo della sorveglianza (vale a dire spionaggio, ndr), ha detto il portavoce, il generale Pat Ryder che da quando scoppiata la vicenda del pallone-spia costretto agli straordinari per aggiornare il pubblico americano su questa vicenda sconcertante.
Ricordiamo avvistamenti e abbattimenti di questi giorni: il 31 gennaio un grande pallone fu visto nel cielo dell’Idaho; continu a sorvolare gli Stati Uniti passando sulla base dei missili intercontinentali nel Montana; fu centrato dal missile sparato da un F-22 il 4 febbraio quando era arrivato sull’oceano Atlantico e la ricaduta dei suoi rottami non rappresentava pi un pericolo.
Il 10 febbraio stato centrato un altro oggetto volante sull’Alaska e l’11 uno sul Canada. Statunitensi e canadesi, che collaborano per la difesa aerea, hanno riferito che gli ultimi tre abbattimenti sono di apparecchi pi piccoli del primo pallone-spia.
Due avevano forma cilindrica, il terzo ottagonale e dimensioni di una piccola auto, hanno riferito i piloti dei caccia che li hanno intercettati.
La Casa Bianca spiega che l’ordine di distruzione degli ultimi tre velivoli stato dato per abbondanza di precauzione, perch i primi due fluttuavano a 12 mila metri, una quota condivisa dai jet passeggeri e il terzo a 6 mila metri.
Il Norad (North American Aerospace Defense Command) utilizza l’espressione fenomeni aerei non identificati per catalogare rilevamenti di velivoli sorprendenti. stata la scoperta del grande pallone-spia cinese che ha portato il caso alla ribalta.
Ma perch ora questi allarmi a ripetizione e perch questa incertezza?
Il mese scorso il Pentagono aveva presentato al Congresso un rapporto dell’intelligence che dal 2011 aveva registrato 366 casi non spiegati, dei quali 163 erano stati in seguito identificati come palloni di vario genere. Due incidenti erano avvenuti sopra basi militari degli Stati Uniti e secondo gli analisti del Pentagono erano esempi di tecnologia aerea avanzata, probabilmente sviluppati in Cina.
Gli ultimi tre fenomeni aerei non identificati e abbattuti non sono stati ancora attribuiti ad alcun Paese ed incerto anche il loro scopo. Alcuni membri del Congresso che hanno ricevuto briefing di intelligence rivelano per che tutti sarebbero stati palloni utilizzati per ricognizione.
Fino a una decina di giorni fa, i palloni aerostatici sembravano dinosauri di un’altra era. Poi, improvvisamente, si sono trasformati in strumenti della nuova sfida per lo spionaggio e il controllo del near space, lo spazio vicino tra la superficie della terra e l’orbita bassa .
Si tratta di una fascia tra i 20 e i 40 chilometri di altezza, sopra le quote raggiunte dagli aerei civili e da quasi tutti i jet militari, ma sotto le orbite dei satelliti.
A Washington sembrano convinti che Pechino sia in vantaggio in questa corsa.
I tecnici militari ricordano che nello spazio vicino passano armi ipersoniche e missili balistici: presidiarlo ha dunque un’importanza strategica. La faccenda cominciata con il pallone-spia (per innocenti rilevazioni meteo dice Pechino) si gonfiata fino a prendere, nelle parole di diversi politologi di Washington, le dimensioni di un nuovo Momento Sputnik: lo choc psicologico provocato, nel 1957, dall’inaspettato lancio in orbita del primo satellite della storia, lo Sputnik dell’Unione Sovietica.
A Pechino oggi il Ministero degli Esteri ha sostenuto che dall’anno scorso palloni d’alta quota degli Stati Uniti hanno sorvolato illegalmente la Cina pi di 10 volte. Presi con le mani nel sacco di una vasta operazione di sorveglianza elettronica condotta per diversi anni con una flotta di palloni-spia spediti su cinque continenti (cos dice il Pentagono), i cinesi domenica 12 febbraio hanno additato un oggetto non identificato sopra il loro Mar Giallo.
L’avvistamento stato annunciato dalle autorit marittime della citt costiera di Rizhao, nella provincia orientale dello Shandong. In previsione di un’azione per abbatterlo, stato emesso un avviso ai naviganti cinesi: Attenti ai rottami, se dovessero cadere intorno alla vostra imbarcazione scattate foto per raccogliere prove, se le condizioni lo consentono aiutate nel recupero.
Ieri sera non c’erano altre notizie su questo episodio, riferito dalla stampa locale. Il “South China Morning Post” di Hong Kong fa notare che nel Mar Giallo sono in corso esercitazioni della Marina militare cinese. Su Twitter il commentatore Hu Xijin, editorialista del quotidiano nazionalcomunista di Pechino “Global Times” ha lanciato un commento ironico: Questo l’anno dell’Ufo. Che mistero.
13 febbraio 2023 (modifica il 13 febbraio 2023 | 13:19)
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