Il mito dei marziani? È nato a Milano per «colpa» di un italiano. Il podcast «Geni Invisibili»

di Massimo Sideri

Nel nuovo episodio del podcast sulle innovazioni di italiani rimasti sconosciuti, si parla dell’astronomo Giovanni Schiaparelli e delle sue osservazioni del Pianeta rosso, che diedero vita a grandi fantasie

La Nasa ha gi trovato gi da anni i primi indizi della possibile presenza di ghiaccio e di acqua su Marte e oggi stiamo cercando (prudentemente ma con determinazione) tracce di vita biologica. Non un caso difatti che il Rover dell’Agenzia Spaziale Europea che manderemo sul Pianeta rosso a partire dal 2028 si chiamer Rosalind Franklin, dal nome della scienziata che con le sue fotografie avvi il percorso che avrebbe portato alla scoperta della doppia elica del Dna. Ma cos’ che ci spinge sempre di pi su Marte come nuova frontiera della conoscenza a tal punto da lavorare su un possibile viaggio spaziale fino al Pianeta rosso?

La storia inizia qui, in Italia, precisamente a Milano. Furono sempre delle immagini della fine dell’Ottocento a far nascere lo stesso mito dei marziani: quelle nate dalle osservazioni dell’astronomo italiano, Giovanni Schiaparelli, fatte a pochi passi proprio dal Corriere della Sera, dall’Osservatorio di Brera. Non un caso che nel linguaggio comune e cinematografico parliamo proprio di marziani e non, per esempio, di saturniani.

(Qui sotto il quarto episodio, qui la serie completa)

Per questo Hollywood punta da un secolo sulla forza degli omini verdi presenti anche in Mars Attacks!, di Tim Burton. In questa puntata del podcast Geni Invisibili (qui la serie completa) racconto la potenza che questo mito ha avuto sullo sviluppo della scienza e della tecnologia parlando anche con la space architect dell’Mit di Boston, Valentina Sumini, di cui avete potuto ammirare il villaggio spaziale esposto alla Biennale di Venezia nel 2021. Ma anche con Fiorenzo Galli, il direttore del Museo di Scienza e tecnologia di Milano, che custodisce uno dei telescopi che furono proprio di Schiaparelli.

Entreremo cos nel racconto dei famosi canali di Marte disegnati dall’astronomo che rimbalzando sui media americani (e anche sul New York Times) fecero pensare a una civilt aliena sul Pianeta rosso. Per inciso Schiaparelli era imparentato con Ernesto Schiaparelli, l’egittologo che diresse il Museo Egizio di Torino dal 1894 e a cui dobbiamo in parte la grandezza del polo diretto oggi da Christian Greco. Schiaparelli, altri due geni dimenticati di cui imparare al pi presto il nome.

13 dicembre 2022 (modifica il 13 dicembre 2022 | 23:55)

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