Mobilità 2023, ancora nessuna soluzione per i vincoli. Da dove riparte la contrattazione. A febbraio marzo le domande: quanti sono i pensionamenti

Ancora nulla di fatto per quanto concerne i vincoli di mobilità dei docenti. La trattativa per il rinnovo del CCNI triennale prima di Natale si è interrotta proprio su questo punto. Si guarda alla conversione del decreto milleproroghe che già nella sua versione approvata dal Governo ha espunto proprio una norma che derogava i vincoli per il prossimo anno scolastico.

Nell’ultima riunione fra amministrazione e sindacati, infatti, è rimasto intatto lo stallo riguardo la questione dei vincoli triennali di permanenza per i docenti neoassunti a.s.2022/23 su cui le posizioni risultano sempre opposte tra i sindacati, uniti nella tesi di rinviarne la decorrenza alle nuove forme di reclutamento del DL 36/2022, e il ministero propenso a prevederne l’effettiva vigenza agli immessi in ruolo dell’anno scolastico in corso.

Le organizzazioni sindacali propongono una soluzione politica per risolvere la situazione, provando attraverso il contratto di evitare l’applicazione rigida in merito ai blocchi triennali nella stessa scuola, magari appunto, con una soluzione transitoria per il solo anno scolastico 2023/2024, concedendo al Governo e al Parlamento il tempo per un intervento strutturale.

Come abbiamo scritto in precedenza, è saltata la norma presente inizialmente nel decreto milleproroghe che annullava proprio per un anno gli effetti dei vincoli di mobilità. La norma è però sparita dal testo approvato dall’esecutivo, rimandando ancora una volta la questione. L’unico spiraglio può essere il passaggio in Parlamento, con le forze politiche che potrebbero intervenire su tale fronte.

Contenzioso sui vincoli in tribunale finisce in pareggio. La palla passa al tavolo contrattuale

Tra l’altro il contenzioso relativo alla firma del contratto integrativo sulla mobilità del personale scolastico per il triennio 2022-2025 è cessato e la palla passa al tavolo contrattuale.

Rimangono inalterati gli effetti di quel contratto, firmato dal solo sindacato CISL Scuola, quindi chi ha ottenuto il trasferimento lo mantiene.

Adesso bisognerà trovare una formula o per l’intero triennio o almeno per l’anno scolastico 2023/24.

Nuove norme legge 104

Dopo la nuova norma sul referente unico, nell’ultima riunione di dicembre si è arrivati ad una prima formulazione di un nuovo art.13 punto IV del CCNI Mobilità (il caso è quello di più fratelli che possano usufruire della precedenza per trasferimento nel comune).

L’analisi si è poi spostata sull’esclusione dalla graduatoria interna d’istituto in caso di godimento della precedenza per assistenza della legge 104/92 prevedendo la possibilità di estenderla a tutti i figli che assistono il genitore disabile.

Quando si presentano le domande

Non c’è una data definitiva ma negli ultimi anni si è sempre cercato di chiudere la trattativa in tempi brevi per avere il tempo di presentazione domande, valutazione, conseguenti reclami e nuova valutazione, e pubblicazione dei risultati in tempo utile per avviare le procedure successive. Lo scorso anno le domande sono state presentate, per i docenti, nel periodo 28 febbraio – 15 marzo e gli esiti sono stati pubblicati il 17 maggio. (naturalmente per le date bisogna sempre tenersi aggiornati).

Le domande soddisfatte a livello nazionale sono state 49.891, pari al 55,8% del totale dei docenti che hanno partecipato alla mobilità ordinaria. Nel dettaglio, sono state accolte 45.859 domande di mobilità territoriale e 4.032 domande di mobilità professionale, per un totale di 6.680 spostamenti di docenti fuori regione.

I pensionamenti per l’anno scolastico 2023/24

I numeri dei pensionamenti 2023 divisi per Regione, ordine e grado di scuola.

i dati, seppure completi, devono ancora essere considerati da confermare in seguito all’accertamento da parte dell’INPS del diritto a pensione. Si tratta di un adempimento per il quale c’è tempo fino al 18 aprile 2023. I pensionamenti, naturalmente, devono essere ripartiti tra mobilità dei docenti di ruolo e future assunzioni.

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