In più articoli abbiamo narrato la regolamentazione della modalità di accesso ai laboratori. In realtà le stesse variano da istituto ad istituto sempre avendo come punto di riferimento alcune norme assolutamente imprescindibili che attengono alla corretta funzionalità dei luoghi da un lato e, dall’altro, alla sicurezza nel funzionamento degli stessi. Di fondamentale importanza considerato che essi sono frequentati da alunni che, nella maggior parte dei casi, sono minori. Ancor più, in questi ultimi anni, con l’attivazione della didattica stem e dei laboratori STEM anche nella scuola secondaria e, addirittura, primaria.
Apertura e chiusura dei laboratori
Negli orari in cui non sono presenti classi che svolgono attività o non sono previste attività di tipo manutentivo o organizzativo, la porta esterna del laboratorio dovrebbe essere chiusa a chiave. Un ottimo accorgimento, in primis per ragioni di sicurezza (impedisce l’accesso a studenti che potrebbero incorrere in spiacevoli pericoli) e poi a tutela del patrimonio della scuola (anche di facile consumo). L’accesso in tali orari dovrebbe essere consentito solo (per gli istituti secondari superiori che ne dispongono) agli assistenti tecnici e a chi ha avuto autorizzazione dal Responsabile di Laboratorio. Ciò, nella maggior parte dei casi, nei laboratori degli altri ordini e degli altri gradi. Le chiavi d’accesso al laboratorio dovrebbero essere depositate nell’apposita bacheca; una copia delle chiavi è depositata in U.T.. L’assistente tecnico (o il docente responsabile) dovrebbero essere controllare il corretto funzionamento delle apparecchiature usate, all’inizio e alla fine della lezione; deve provvedere alla piccola manutenzione e messa in efficienza delle stesse. L’apertura a inizio anno scolastico e la chiusura a fine anno scolastico dei laboratori, sono a carico dell’assistente tecnico o di un delegato del D.S, nel caso di Primaria e Secondaria di I grado, naturalmente, un docente incaricato di disciplina, possibilmente.
Modalità di accesso ai laboratori durante l’orario scolastico
I laboratori – si legge nel brillante documento predisposti dal gruppo di lavoro (formato Chiarello M., Prof. Valenti R., Prof. Bonaccurso S., Ass. Tecnico Savastano) dell’Istituto Omnicomprensivo Statale di Pizzo (VV), diretto con magistrale competenza dal Prof. Avv. Francesco Vinci – sono dedicati esclusivamente all’attività didattica; è consentito l’accesso agli alunni delle classi previste dall’orario scolastico solamente se accompagnati dai docenti di disciplina che si assumono la responsabilità delle varie attività (attività teorica, esercitazioni, simulazioni, ecc.). Durante l’intervallo e nelle ore in cui non sono previste lezioni il laboratorio dovrebbe essere chiuso a chiave e l’accesso è vietato agli studenti. In tali periodi dovrebbero essere consentito l’accesso ai docenti e/o all’A.T. per la preparazione delle esercitazioni o dimostrazioni, per la manutenzione tecnica e per le attività necessarie al buon funzionamento del laboratorio. I docenti che abitualmente non accedono al laboratorio dovrebbero poterlo utilizzare concordando con il Responsabile del Laboratorio le modalità di accesso in tempo utile. Le tempistiche e le modalità sono descritte in dettaglio nel Regolamento Specifico che ciascun laboratorio di ciascuna Istituzione Scolastica dovrebbe predisporre. Tutti gli utenti – si legge nel brillante Regolamento predisposto dal gruppo di lavoro (formato Chiarello M., Prof. Valenti R., Prof. Bonaccurso S., Ass. Tecnico Savastano) dell’Istituto Omnicomprensivo Statale di Pizzo (VV), diretto con magistrale competenza dal Prof. Avv. Francesco Vinci dovrebbero essere prendere visione del regolamento e delle norme comportamentali specifiche per ogni laboratorio e osservare scrupolosamente le prescrizioni e i divieti.
Modalità di accesso ai laboratori per attività extracurricolari
L’utilizzo dei laboratori in orario extra scolastico (corsi di formazione, aggiornamento, ecc.) va sempre concordato con il docente Responsabile del Laboratorio. Per consentire la preparazione o verificare la disponibilità di eventuali apparecchiature e/o materiali necessari allo svolgimento delle attività, l’assistente tecnico deve essere informato in anticipo sia riguardo la data fissata per l’attività sia riguardo le apparecchiature, materiali/componenti che si intendono utilizzare. Le tempistiche e le modalità dovrebbero essere descritte in dettaglio nel Regolamento Specifico di ogni laboratorio. Gli utenti dovrebbero potere accedere al laboratorio solo se è presente un docente preposto della scuola, a conoscenza delle procedure di operatività del laboratorio. L’installazione di eventuali apparecchiature non appartenenti alla dotazione del laboratorio o la predisposizione di esperienze tecniche dovrebbe essere preventivamente concordate col docente responsabile del laboratorio ed eventualmente con l’assistente tecnico. Le tempistiche e le modalità – si legge nel superbo e ben articolato documento regolamentare dell’Istituto Omnicomprensivo Statale di Pizzo (VV), diretto con inusuale e particolare competenza dal Prof. Avv. Francesco Vinci – dovrebbero essere descritte in dettaglio nel Regolamento Specifico di ogni laboratorio. Gli utenti dovrebbero essere informati dai preposti riguardo alle procedure di emergenza dell’Istituto e al Regolamento di Laboratorio.
Le imbarcazioni come laboratorio galleggiante
In allegato il regolamento “le imbarcazioni come laboratorio galleggiante” della scuola facente parte integrante del pregevole strumento normativo brillantemente predisposto dall’Istituto Omnicomprensivo Statale di Pizzo (VV).
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