di Gaia Piccardi, inviata a Eugene
La velocista, 36 anni, ha corso in 10”67, guidando una tripletta giamaicana completata da Shericka Jackson ed Elaine Thompson
EUGENE Le ragazze dell’isola del caffè, ecco la risposta allo strapotere Usa. I padroni di casa guidano il medagliere del Mondiale in Oregon (14 medaglie in tre giornate di gare: 6 d’oro, 4 d’argento, 4 di bronzo), solo domenica lo squadrone a stelle e strisce si è annesso quattro titoli (martello donne con l’ottimo quarto posto di Sara Fantini, asta donne, peso uomini, 110 hs) ma a ristabilire l’orgoglio dei Caraibi ecco le Giamaica’s Angels: Shelly Ann Fraser-Price, Shericka Jackson e la campionessa olimpica Elaine Thompson si prendono tutto nei 100 metri donne, dopo che gli americani (Kerley-Bracy-Bromell) si erano annessi lo sprint maschile disertato da Marcell Jacobs infortunato.
Una gara senza storia, con Usa (Jefferson e Hobbs) e Europa (la svizzera Kambundji e l’inglese Asher-Smith) relegate nelle retrovie. Una sfilata di acconciature, unghie, ombretti e mascara, anche. La Fraser-Pryce, passata dalla parrucca viola in batteria a quella verdeoro in finale, si conferma donna più veloce del mondo a 36 anni, è dall’Olimpiade di Pechino 2008 — dove esplose il connazionale Usain Bolt, nel frattempo abbondantemente ritirato — che non sbaglia un colpo, il suo tempo (10”67) è 18 centesimi lontano dal record del mondo di Florence Griffith Joyner che dura dal 1988. Il totem cui gli Usa si aggrappano nella disciplina in cui non sono ancora riusciti a riprendersi il mondo.
18 luglio 2022 (modifica il 18 luglio 2022 | 05:35)
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, 2022-07-18 03:40:00, La velocista, 36 anni, ha corso in 10”67, guidando una tripletta giamaicana completata da Shericka Jackson ed Elaine Thompson , Gaia Piccardi, inviata a Eugene