La Vice Capogruppo di Fratelli d’Italia, Augusta Montaruli, ha portato alla luce una prospettiva critica sull’attuale scenario educativo in Italia durante il suo intervento a “Dritto e Rovescio”, su Rete 4.
Contrariamente alle opinioni che vedono la scuola come perpetuatrice di un modello patriarcale e violento, Montaruli sostiene che la vera crisi del sistema scolastico sia l’erosione dell’autorità dell’insegnante, una figura spesso femminile.
L’attuale situazione scolastica, secondo Montaruli, presenta un’insegnante la cui autorevolezza è stata significativamente diminuita. Questo declino non è solo una questione di rispetto, ma riguarda anche la percezione del ruolo dell’insegnante da parte degli studenti e dei genitori. L’insegnante è visto sempre più come una figura temporanea, priva di un ruolo stabile e rispettato all’interno del contesto educativo.
Un altro punto cruciale sollevato da Montaruli riguarda il processo di valutazione. Ci sono crescenti ricorsi contro voti e bocciature, una tendenza che evidenzia una resistenza generalizzata verso il concetto di giudizio e valutazione accademica. Questo fenomeno potrebbe riflettere una più ampia riluttanza nel confrontarsi con il fallimento e la responsabilità personale.
Montaruli sottolinea la necessità di insegnare ai giovani a gestire il rifiuto e il fallimento. La scuola dovrebbe essere un ambiente dove i ragazzi imparano ad accettare e valorizzare la loro unicità, che include sia i successi che gli insuccessi. In questa prospettiva, la scuola non solo trasmette conoscenze, ma anche importanti lezioni di vita.
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