L’era moderna si distingue per un’attenzione senza precedenti verso i giovani, ma secondo lo psichiatra e psicoterapeuta Raffaele Morelli, questo interesse si manifesta spesso in un’eccessiva protezione che impedisce ai giovani di affrontare autonomamente le sfide della vita.
A Shalom, webzine della comunità ebraica di Roma, Morelli osserva che le problematiche iniziano a intensificarsi durante l’adolescenza, aggravate dall’influenza dei social media. Lo psichiatra sottolinea l’importanza dell’immaginazione e della creatività nell’infanzia, aspetti messi in ombra dall’enfasi sull’apparenza online.
Un altro cambiamento significativo è la diminuzione dell’autorità genitoriale e l’allontanamento dal sacro. Secondo Morelli, la mancanza di rispetto per l’autorità e la distanza dal sacro hanno lasciato un vuoto nelle vite dei giovani, portandoli a cercare significato e approvazione nei gruppi di pari e nei social media. Questo aspetto è particolarmente critico durante il lockdown, che ha accentuato problemi come isolamento, autolesionismo e disturbi alimentari tra gli adolescenti.
L’assenza di modelli positivi e la superficialità culturale hanno contribuito all’aumento di fenomeni come bullismo e baby gang. Morelli critica l’ossessione culturale per la giovinezza e la bellezza, vedendola come un impedimento alla crescita e alla maturità emotiva.
Morelli sostiene che un eccesso di familiarità nel rapporto genitori-figli può essere dannoso. Lo psichiatra suggerisce che i genitori mantengano una certa distanza, ricordando il loro ruolo direttivo e l’importanza di imporre limiti per la crescita dei figli.
Per affrontare questi problemi, Morelli consiglia di concentrarsi sull’osservazione e sull’attenzione verso i più deboli, recuperando il valore del sacro e la profondità del dialogo in famiglia. Sottolinea l’importanza di riconoscere i problemi senza diventare ossessionati da essi, promuovendo l’indipendenza e la creatività nei giovani.
Il consiglio principale di Morelli ai genitori è di bilanciare affetto e distanza, dirigendo i propri figli con amore ma anche con fermezza. Sottolinea l’importanza del rifiuto e della frustrazione come parte essenziale del processo di crescita.
, L’articolo originale è stato pubblicato da, https://www.orizzontescuola.it/morelli-cari-genitori-siete-troppo-protettivi-verso-i-vostri-figli-senza-dolore-non-si-cresce-occorre-mantenere-una-certa-distanza-siate-autorevoli/, Cronaca, https://www.orizzontescuola.it/feed/, redazione,