di Floriana Rullo
Sotto la sua guida fu inventato il Mandorlato, dolce-simbolo della Balocco, e sua fu l’idea del primo spot pubblicitario, in onda durante Carosello, che coinvolse le gemelle Kessler
Addio ad Aldo Balocco, presidente onorario del colosso dolciario di Fossano, in provincia di Cuneo, che porta il suo nome. È morto a 91 anni, nella notte di venerdì primo luglio nella sua abitazione. Padre di Alberto e Alessandra, che oggi guidano l’azienda, il ragionier Balocco, così come lo chiamavano tutti in azienda ha avuto un ruolo fondamentale nel far diventare l’attività di famiglia un nome conosciuto in tutto il mondo. Una presenza costante, un punto di riferimento per i dipendenti anche nell’ultima parte della sua vita.
Nato nel 1930, diventa orfano di madre a una settimana di vita. Trascorre l’infanzia tra Genola, dove lo cresce la sorella della madre, e Fossano, sopra la pasticceria fondata nel 1927 dal padre, Francesco Antonio Balocco. Sfollato durante la guerra nelle Langhe, torna a Fossano nel 1949, dopo aver conseguito il diploma di ragioniere a Cuneo, dove cresce con il cugino Piero, artefice della rinascita del cioccolato Venchi. È sua l’idea, suggerita al padre, di insistere sulla pasticceria secca e di cominciare a produrre dolci da vendere all’ingrosso. Dal primo stabilimento, distribuito su quattro piani, con appena 30 addetti, parte la rivoluzione dei Balocco.
Le latte piene di dolci, le «tole» in piemontese, destinate ai grossisti di tutta Italia, sono l’immagine più eloquente del cambiamento che sta avvenendo. Sono gli anni del boom economico, e nella fabbrica di via San Bernardo, l’embrione della futura Balocco, vengono installati i primi forni a carrello estraibile per panettoni. Per spingere i panettoni oltre i confini di Fossano e della provincia, occorreva superare l’ostacolo della loro conservazione. Nel 1955 Aldo Balocco decide di assumere un giovane lombardo, sfollato a Cuneo negli anni bui della guerra, che aveva lavorato a Milano alla Motta e all’Alemagna, all’epoca due colossi dell’industria dolciaria. Ermanno Crespi, originario di Abbiategrasso, introduce a Fossano la tecnologia della «lievitazione naturale».
I due immaginano e progettano un panettone del tutto nuovo: alto come quello milanese, ma glassato come quello basso piemontese. In più ricoperto di mandorle tostate e granella di zucchero. Un mix di Lombardia e Piemonte che sedurrà i palati di tutta Italia. Aldo ne azzecca subito anche il nome: nasce il Mandorlato Balocco, un panettone che diventerà ambasciatore in tutto il mondo dell’azienda di Fossano. E sempre di Aldo Balocco fu l’idea del primo spot pubblicitario, che andò in onda durante Carosello e coinvolse le gemelle Kessler.
Insignito del titolo di Cavaliere del lavoro, Aldo era vedovo dal 2015, quando morì la moglie Anna Ferrero. Il funerale sarà celebrato alle 10 di lunedì 4 luglio, nel Duomo di Fossano; il rosario sarà recitato, sempre in Duomo, alle 19 di domenica 3 luglio.
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2 luglio 2022 (modifica il 2 luglio 2022 | 12:18)
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, 2022-07-03 12:08:00, Sotto la sua guida fu inventato il Mandorlato, dolce-simbolo della Balocco, e sua fu l’idea del primo spot pubblicitario, in onda durante Carosello, che coinvolse le gemelle Kessler, Floriana Rullo