Motori: Come fare la patente AM e cosa si può guidare

Con la patente AM, anche conosciuta come il patentino 50, è possibile guidare dei veicoli leggeri a due o tre ruote. Si tratta di ciclomotori per la micromobilità, come scooter elettrici e motorini di piccola cilindrata senza marce, mezzi che consentono di spostarsi in città per brevi tratti in maniera agile. In questa guida vedremo tutto quello che c’è da sapere a riguardo di questa abilitazione di guida, per capire come prendere la patente AM, quali veicoli si possono guidare e qual è l’età minima per conseguirla.

Patente AM: l’età minima per l’abilitazione

Nel 2013 la patenta AM ha sostituito il vecchio patentino CIGC (Certificato di Idoneità alla Guida dei Ciclomotori), l’abilitazione di guida che consentiva di condurre i ciclomotori leggeri ai minorenni. Questo documento di guida può essere ottenuto a partire da 14 anni d’età, tuttavia non si possono portare con sé dei passeggeri fino al compimento dei 16 anni d’età, ad esempio quando si utilizza questa patente per guidare una microcar elettrica.

Patente AM e B: cosa posso guidare?

Con la patente di categoria AM si possono guidare una serie di veicoli anche senza il possesso della patente B, l’abilitazione convenzionale per guidare gli autoveicoli a 4 ruote fino a 35 quintali. Con la patente B, infatti, si possono condurre anche ciclomotori con cilindrata fino a 125 cc e potenza fino a 15 cv o 11 kW, mentre chi ha preso l’abilitazione dal 1° gennaio 1986 al 15 aprile 1988 può guidare qualsiasi tipo di motociclo in Italia e chi ha ottenuto il documento prima del 1986 anche all’estero.

Chi non possiede la patente B, quindi i ragazzi con meno di 18 anni o le persone sprovviste di questa abilitazione di guida, può guidare alcuni veicoli leggeri prendendo la patente AM. In particolare, con questo documento di guida si è abilitati alla guida dei seguenti mezzi:

ciclomotori a due o tre ruote, dotati di motore con cilindrata fino a 50 cc e potenza non oltre 4 kW, in grado di raggiungere una velocità massima di 45 Km/h;
quadricicli leggeri come quad e minicar, con massa non oltre 425 Kg, velocità massima fino a 45 Km/h e due posti a sedere compreso quello del conducente, con motore di cilindrata fino a 50 cc per i veicoli ad accensione comandata e fino a 500 cc per i mezzi ad accensione spontanea. La potenza massima deve essere di 4 kW per i quadricicli con abitacolo aperto come i quad, oppure di 6 kW per quelli con abitacolo chiuso.

Come funziona l’esame per la patente AM

A partire da 14 anni d’età è possibile fare la patente AM, rivolgendosi presso un’autoscuola oppure agli uffici territoriali della Motorizzazione Civile. Nel primo caso è necessario considerare dei costi più elevati, tuttavia si tratta di una soluzione più comoda e semplice. Inoltre, è possibile ricevere un supporto diretto per la preparazione dell’esame di teoria e della prova pratica di guida, delegando anche il disbrigo degli adempimenti burocratici obbligatori.

Recandosi direttamente alla Motorizzazione è possibile prendere la patente da privatista, una modalità che consente di risparmiare sul costo totale, sebbene sia necessario studiare per conto proprio e realizzare tutte le pratiche burocratiche da soli. In entrambi i casi, dopo l’iscrizione bisogna superare la prova di teoria entro 6 mesi a partire dall’inoltro della domanda, mentre per l’esame di guida si hanno a disposizione 11 mesi dall’ottenimento del foglio rosa.

L’esame di teoria per la patente AM

Una volta realizzata l’iscrizione per la patente AM, alla scuola guida o alla Motorizzazione, è possibile sostenere due volte l’esame di teoria entro 6 mesi. La prova consiste in 30 quiz ai quali rispondere entro un tempo massimo di 25 minuti, domande che non prevedono l’opzione della risposta multipla ma appena la scelta tra le condizioni vero o falso. Per superare la prova teorica si possono commettere massimo 3 errori, mentre con 4 o più risposte sbagliate si viene automaticamente bocciati.

In questo caso è possibile ripetere l’esame di teoria una sola volta, altrimenti alla seconda bocciatura è necessario presentare di nuovo tutta la documentazione e ripagare i bollettini. Per studiare è possibile acquistare un libro dei quiz per la patente AM, oppure utilizzare i servizi online messi a disposizione da alcuni portali specializzati. Presso l’autoscuola, inoltre, è possibile partecipare alle lezioni in aula che consentono di prepararsi ai quiz. L’esame di teoria della patente AM prevede una serie di domande sui seguenti argomenti:

segnaletica stradale;
limiti di velocità;
norme di sicurezza stradale;
precedenze e sorpassi;
funzionamento dei ciclomotori;
comportamenti in caso di incidente.

L’esame pratico della patente AM

Una volta superato l’esame di teoria è possibile ritirare il foglio rosa per la patente AM, con il quale si possono guidare in luoghi poco frequentati tutti i ciclomotori consentiti con questa abilitazione di guida, dagli scooter ai quadricicli leggeri fino a 4 kW di potenza. In caso di guida di quadricicli o ciclomotori a 3 ruote, è necessario esporre la lettera P di principiante per avvisare gli altri utenti della strada, inoltre deve esserci a bordo un passeggero in possesso della patente B da almeno 10 anni e un’età non superiore a 65 anni.

Il foglio rosa viene rilasciato dopo un mese dal superamento dell’esame di teoria, quindi è valido per un periodo complessivo di 11 mesi. Durante questo lasso di tempo è possibile ripetere la prova pratica 3 volte, perciò dopo il terzo tentativo non andato a buon fine è necessario realizzare nuovamente l’iscrizione. La prova si svolge di un due tappe distinte: la prima in una zona attrezzata e chiusa al traffico, la seconda invece in una strada aperta al pubblico.

Le due prove prevedono una durata di circa 25 minuti, con la valutazione affidata a un tecnico incaricato della Motorizzazione Civile. Nella prima prova viene valutata la capacità del candidato di realizzare una serie di manovre in sicurezza, come lo slalom tra i birilli e la frenata entro un limite preciso. Nella seconda prova, invece, viene esaminata la guida del veicolo nel traffico, controllando che il guidatore rispetti tutte le norme del Codice della Strada.

I documenti necessari per la patente AM

Per fare la patente AM servono una serie di documenti, in più rivolgendosi direttamente alla Motorizzazione Civile bisogna anche pagare per conto proprio i bollettini obbligatori. Presso un’autoscuola ciò non è necessario, in quanto il versamento di questi importi è già compreso all’interno del costo richiesto dalla scuola guida. Nel dettaglio, per prendere la patente AM bisogna presentare:

modulo TT 2112 compilato;
documento d’identità in originale e una fotocopia;
fotocopia del codice fiscale;
ricevuta del pagamento del bollettino di 26,40 euro sul c/c 9001;
ricevuta del pagamento del bollettino di 16 euro sul c/c 4028;
fotocopia dell’attestato medico per l’idoneità psicofisica ottenuto da non più di 3 mesi.

Il modulo TT 2112 può essere scaricato online dal Portale dell’Automobilista, altrimenti è disponibile presso gli uffici territoriali della Motorizzazione Civile. I bollettini prestampati, invece, si possono ottenere negli uffici postali e in quelli della Motorizzazione. In caso di minorenni, inoltre, è necessario presentare per l’iscrizione anche la fotocopia di un documento d’identità di uno dei genitori, mostrando all’addetto anche l’originale del documento.

Dopo aver superato la prova di teoria è previsto un ultimo adempimento, infatti per iscriversi alla prova pratica di guida è necessario presentare la ricevuta di pagamento da 16 euro, con il versamento della somma sul c/c 4028 attraverso l’apposito bollettino prestampato. Le persone extracomunitarie devono presentare anche il permesso e la carta di soggiorno, consegnando una fotocopia di entrambi i documenti e mostrando all’addetto gli originali.

Quanto costa la patente AM?

Il costo della patente AM dipende dalla modalità scelta per conseguire questa abilitazione di guida. Rivolgendosi alla Motorizzazione Civile è possibile risparmiare, infatti bisogna soltanto pagare le spese fisse pari a 58,40 euro per il bollettino, più il certificato medico di idoneità psicofisica con un costo di circa 40-70 euro a seconda della struttura medica. La patente AM da privatista, dunque, presenta una spesa di circa 100-130 euro.

Presso un’autoscuola la patente AM è senza dubbio più costosa, infatti il prezzo da pagare è di circa 200-250 euro, tuttavia si possono ottenere maggiori servizi come il disbrigo delle pratiche burocratiche e le lezioni per la preparazione dell’esame di teoria. La scelta va presa considerando le proprie esigenze personali, infatti l’autoscuola è un’opzione più comoda e veloce mentre la Motorizzazione richiede del tempo in più e lo studio autonomo per il test a quiz.

Quando fare il rinnovo della patente AM?

Come tutte le abilitazioni di guida anche la patente AM va rinnovata, infatti questo documento dura 10 anni dalla data di conseguimento fino a 50 anni d’età. Successivamente la durata della patente AM si riduce a 5 anni per chi ha tra 50 e 70 anni d’età, passando a 3 anni per chi supera i 70 anni e a 2 anni per gli ultraottantenni. Il rinnovo non richiede il superamento delle prove, ma appena il pagamento dei bollettini da 16 e 10,20 euro e la realizzazione di una visita medica pagando una marca da bollo da 16 euro.

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