Multe più alte in base al reddito: il governo vuole rivedere il codice della strada

Le sanzioni stradali potrebbero aumentare in base al reddito. Come gi accade in altri Paesi europei (la Finlandia, ad esempio, da un secolo calcola il valore delle multe in base alla ricchezza di chi ha commesso l’infrazione). Ad annunciarlo il viceministro delle infrastrutture e trasporti Galeazzo Bignami nel corso della presentazione del rapporto Dekra sulla sicurezza stradale. Nell’ambito della revisione del codice la strada che Salvini ha annunciato – ha spiegato Bignami – svolgeremo un approfondimento specifico anche sulla possibilit di realizzare una proporzionalit tra il reddito e le sanzioni, perch se la sanzione ha evidentemente una natura anche afflittiva, una persona che ha un reddito pi elevato pu evidentemente essere afflitta da un punto di vista di contrasto ai fenomeni di sicurezza stradale con una sanzione pi elevata.

Come funziona in Europa

Come detto, la sanzione proporzionata al portafoglio di chi commette l’infrazione gi una realt, in Europa: dalla Germania alla Danimarca, dalla Svezia alla Francia, dalla Svizzera al Belgio e alla Gran Bretagna, ultimo Paese ad aver introdotto il sistema nel 2017. A cambiare per il metodo di calcolo della multa. Come spiega l’Ansa, in gran Bretagna, per esempio, le infrazioni sono suddivise in ordine crescente di gravit. E la sanzione varia tra il 25% e il 175% del reddito settimanale dell’automobilista coinvolto a seconda della seriet della trasgressione, con un tetto massimo fissato a 2.500 sterline per una violazione commessa in autostrada e a 1.000 nella restante viabilit. In Finlandia invece, dove l’ammenda pu arrivare a un sedicesimo del salario mensile, non c’ alcun limite.

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, 2022-12-12 17:23:00, Il viceministro Bignami: «Svolgeremo un approfondimento specifico anche sulla possibilità di realizzare una proporzionalità tra il reddito e le sanzioni», Redazione Economia

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