Muore a 72 anni Gino Cogliandro, comico dei Trettré

di Redazione Spettacoli

Molti lo ricorderanno nei programmi tv insieme a Mirko Setaro ed Edoardo Romano

«Quanto mi e ci dispiace? Tanto, tantissimo. Ripeto: a me, me pare ‘na strunzata. E ascolto, a volume altissimo Beach on the Beach. Abbraccio la famiglia, chi gli ha voluto bene, Edoardo e Mirko». Così Gianni Simioli, conduttore radiofonico, ha scritto suoi social per dare notizia della scomparsa di Gino Cogliandro, comico del trio Trettré. Il cabarettista napoletano aveva 72 anni. Il successo arrivò negli anni ‘80, periodo in cui Gino Cogliandro, Mirko Setaro e Edoardo Romano divennero una presenza fissa del varietà «Drive In». E poi le partecipazioni ai più diversi programmi televisivi, da «I-taliani» a «Cabaret per una notte» nel 1988, da «Trisitors» del 1989 a «Il Tg delle Vacanze» del 1991. Per non dimenticare le apparizioni su «Buona Domenica» e «Retromarsh!!» di qualche anno dopo. Comicità e non solo in tv: il trio aveva partecipato anche alla produzione del film «Italia fast food» e alla canzone ‘O Scarrafone di Pino Daniele. Negli anni ‘90 il gruppo comico si è sciolto ed ognuno ha continuato la carriera per conto suo. Ora in tanti li ricordano insieme e soprattutto non dimenticano le loro battute, i loro sketch e i loro modo di fare comicità. Gino Cogliandro dopo i Trettré si era dedicato al cinema e tra i suoi lavori più recenti si conta «Vecchie canaglie», film di quest’anno in cui ha interpretato il ruolo di «Vivalfi’». Nell’ultimo periodo non si era fermato con le sit-com napoletane. E ora, a piangerlo con la famiglia è soprattutto la sua Napoli.

Il ricordo di Edoardo Romano

Lo storico collega di Cogliandro saluta per l’ultima volta l’amico e collega . Lo tramite un video, in cui racconta alcuni episodi del passato che resteranno sempre nella memoria del trio. «Caro Gino, ti ricordi quando nei lontani anni ‘70 venni a casa tua a Napoli, al vicolo Mata Hari al quartiere Sanità per chiederti di sostituire Beppe Vessicchio? Tu rispondesti molto garbatamente. `Che garanzie mi date?´ Per quelle parole abbiamo riso 30 anni. Voglio ricordati per tutte le cose belle vissute in 30 anni con te; la tua flemma,la tua disponibilità, la tua generosità, quella di cui molti ne hanno approfittato. Quando dovevamo prendere decisioni importanti dicevi sempre questo: `quello che decidete voi va bene anche per me´, per questo ti soprannominai `Signor ni´». L’attore napoletano aggiunge: «Trent’anni di convivenza – continua Romano – il più delle volte coatta, fatta di risate, divertimenti e grandi successi grazie ai quali ancora oggi si ricordano di te e dei Trettre’. Caro Gino, nei nostri sketch facevi sempre la battuta: `Ue´ ma quanto siete antipatici, mo me ne vado proprio; no quasi quasi mi trattengo’. E perché ora non ti sei ancora trattenuto, che peccato, avevamo programmato io e te da soli una tournee teatrale e uno spettacolo televisivo. La tua generosità hai voluto dimostrarla ancora una volta andando via per primo. E ora dico io una battuta: Ma come, hai deciso di lasciarci senza avvisarci? A me me pare na strunzat. Ciao Gino».

23 agosto 2022 (modifica il 24 agosto 2022 | 07:36)

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