Nadal vince contro Ruud alle Atp Finals: «Essere papà è una gioia, non è difficile»

di Marco Calabresi

Lo spagnolo batte Ruud 7-5, 7-5 e ottiene il primo successo da padre del piccolo Rafael junior. Non molla e rilancia: «Per me era la prima volta a Torino: voglio lavorare di più per tornare l’anno prossimo».

La vittoria al PalaAlpitour contro Casper Ruud non cambierà il destino di Rafa Nadal alle Atp Finals, ma è a suo modo storica: è la prima da quando la famiglia Nadal si è allargata. Il primo successo da papà, Rafa lo ha festeggiato con una grande prestazione, che arriva però dopo le due sconfitte contro Fritz e Auger-Aliassime che gli erano costate l’aritmetica eliminazione dalle Finals con un turno di anticipo. Era una partita inutile per la classifica del girone anche per Ruud, che invece le prime due le ha vinte ed era già sicuro di proseguire l’avventura (qualificato da primo) ancora prima di scendere in campo. Il 7-5 7-5 in un’ora e 40’ con cui Nadal ha chiuso la sua avventura torinese — confermando il tabù che non lo ha mai visto trionfatore nelle Finals — è un buon modo per salutare la stagione, visto che la sua assenza nelle finali di Davis era già ufficiale da tempo. Nadal, comunque, con questa vittoria si prende 200 punti Atp e 383mila dollari, gettone garantito per ogni vittoria nel Round Robin.

«Non sono contento per il torneo, questo è sicuro — ha ammesso Nadal —. Ma è sempre positivo finire la stagione con una grande vittoria contro un grande giocatore. Voglio augurare buona fortuna a Casper per il proseguo del torneo, ma ci tengo anche a ringraziare la gente di Torino. Non è stata la settimana perfetta, ma mi porto via un bel ricordo». Poi, la notizia che scalda il pubblico: «Per me era la prima volta a Torino, città bellissima: voglio lavorare di più per tornare l’anno prossimo». Nadal, quindi, non molla, ma rilancia, nonostante l’impegno della paternità inevitabilmente gli porti via energie: «Ma essere papà non è difficile — ribatte Nadal —. Anzi, la cosa difficile è giocare bene contro i migliori al mondo. L’altra è una gioia della vita, e dopo aver perso tre partite (contro Paul a Bercy e contro Fritz e Auger-Aliassime a Torino, ndr) ne ho portata a casa una da papà».

Ruud, attualmente numero 4 del mondo, si è formato nell’accademia di Rafa Nadal, in Spagna: per questo, c’era una motivazione in più nel fare bene e nel provare a batterlo. Cosa non riuscita nell’unico precedente tra i due, la finale del Roland Garros, vinto in tre set da Nadal lasciando complessivamente solo sei game al norvegese. Rafa, però, è stato incredibilmente efficace al servizio, mettendo a segno 16 ace, quattro dei quali in un unico game, e ricorrendo spesso al serve and volley. Così sono bastati solo due break, entrambi arrivati nell’ultimo turno di servizio di Ruud prima del tiebreak, per archiviare la pratica, con Nadal che solo in due occasioni (entrambe nel nono game del primo set) ha concesso l’avversario la possibilità di strappargli il servizio. Ruud sfiderà in semifinale il vincente della sfida di stasera tra Fritz e Auger-Aliassime.

17 novembre 2022 (modifica il 17 novembre 2022 | 19:49)

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, 2022-11-17 18:50:00, Lo spagnolo batte Ruud 7-5, 7-5 e ottiene il primo successo da padre del piccolo Rafael junior. Non molla e rilancia: «Per me era la prima volta a Torino: voglio lavorare di più per tornare l’anno prossimo»., Marco Calabresi

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