Napoli, Luca Trapanese scrive a Giorgia Meloni: «Io papà single di Alba, bimba felice: vieni a vedere»

politica e sociale Mezzogiorno, 5 settembre 2022 – 10:16 Sui social la lettera dell’assessore comunale al Welfare, da 5 anni papà di una bambina disabile, che invita la leader di FdI a riflettere sul divieto di adozione per i single: «Sono certo che al nostro tavolo mi diresti che si tratta di un’enorme assurdità» di Chiara Marasca «Cara @giorgiameloni , mi piacerebbe trovarmi a un tavolo con te e chiacchierare un po’ di adozione, un tema che entrambi riteniamo cruciale da punti di vista diversi e, se ti farà piacere, potrebbe essere il tavolo di casa nostra, mia e di Alba. Sei la benvenuta, porta anche tua figlia Ginevra. Alba vi accoglierebbe con uno dei suoi tipici sorrisi. Mentre le nostre figlie giocherebbero insieme, ti racconterei di noi». Comincia così la lunga lettera pubblicata su Instagram dall’assessore comunale al Welfare Luca Trapanese, da cinque anni papà adottivo di una luminosa bimba con la sindrome di Down. Dopo essere intervenuto, a fine agosto, per stigmatizzare la sua inclusione di patologie come anoressia e bullismo tra le «devianze», a poco meno di un mese dal voto, in piena campagna elettorale, Trapanese torna a rivolgersi alla leader di Fratelli d’Italia, offrendo a lei, e al dibattito nazionale, un punto di vista diverso su un nodo che la vede contraria, quella della possibilità di creare, in Italia, famiglie monogenitoriali per i bimbi in cerca di adozione. Lo fa raccontando la sua storia, quella sua e di Alba, «una bambina serena, amata e felice» e mettendo in parallelo la sua esperienza con il percorso tradizionale: «Tu sei una mamma, io sono un papà, siamo entrambi genitori, e siamo entrambi capaci di amare ed educare le nostre figlie, di superare qualunque difficoltà per loro, di vivere per loro, di agire per il loro unico bene. Lo faccio io tutti i giorni per Alba, lo fai tu tutti i giorni per Ginevra, in un momento della tua vita che immagino ti risucchi ogni energia». «Luminosa eccezione»«La gente ci dice spesso che siamo speciali», scrive ancora Trapanese rivolgendosi a Meloni, « io invece, come forse saprai, lotto quotidianamente per affermare il contrario, e cioè che siamo una famiglia esattamente come lo sono tutte le altre. Una famiglia, la nostra, con un papà single che in Italia con l’attuale legge, non avrebbe potuto adottare un bambino». E continua: «Io e Alba siamo una luminosa eccezione alla regola delle adozioni, che come sai è ammessa dalla legge italiana solo perché Alba ha una grave disabilità. Sono certo che al nostro tavolo mi diresti che si tratta di un’enorme assurdità, che questo va cambiato, perché è un’idiozia che per un bimbo disabile sia sufficiente un solo genitore e per gli altri ce ne vogliano due sposati. Vi aspettiamo allora. E poi qua da noi facciamo una pizza leggendaria, non potete proprio rifiutare», conclude Trapanese. E Giorgia Meloni? Accetterà il suo invito? La newsletter del Corriere del MezzogiornoSe vuoi restare aggiornato sulle notizie della Campania iscriviti gratis alla newsletter del Corriere del Mezzogiorno. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui. 5 settembre 2022 | 10:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-09-05 13:58:00, Sui social la lettera dell’assessore comunale al Welfare, da 5 anni papà di una bambina disabile, che invita la leader di FdI a riflettere sul divieto di adozione per i single: «Sono certo che al nostro tavolo mi diresti che si tratta di un’enorme assurdità»,

Pietro Guerra

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