Napoli, morto Antonio Scippa, l’ex assessore comunale che introdusse i paletti contro la sosta selvaggia

il lutto Mezzogiorno, 2 settembre 2022 – 10:13 Aveva 83 anni. Dal 1975 al 1983 fu assessore nella giunta Valenzi: cinque anni al Bilancio, poi Mobilità e Polizia urbana. Sua anche la scelta delle prime corsie preferenziali in città di Anna Paola Merone Addio ad Antonio Scippa. A 83 anni scompare una figura luminosa della politica napoletana che, dal 1975 al 1983, fu assessore nella giunta Valenzi: cinque anni al Bilancio, poi Mobilità e Polizia urbana. Ricordato da tutti come l’amministratore che introdusse i paletti in città, nel dedalo di vicoli dei Quartieri e nelle strade di Napoli dove regnava il caos e la sosta selvaggia, e le prime corsie preferenziali. Una azione di governo così incisiva che — a distanza di oltre quarant’anni — è plasticamente memorabile. Tutti, in città, continuavano a chiamarlo assessore. E lui, dall’alto di una età portata con elegante disinvoltura, sorrideva. Abitava a Chiaia — «il mio quartiere, dove ho finalmente realizzato il sogno di liberarmi dall’auto» — e le sue giornate, anche nei momenti più complessi dell’emergenza pandemia, erano scandite da abitudini e riti. I quotidianiLa lettura dei giornali, innanzi tutto. Preferibilmente ai tavolini de La Caffettiera in piazza dei Martiri, il suo bar di riferimento, dove insieme con la moglie Floriana Mazzuca – intellettuale raffinata, femminista della prima ora – si fermava a sfogliare una corposa mazzetta di quotidiani con attenzione: caffé, una sfogliatella e qualche riflessione. «Il traffico — ricordava in una generosa intervista concessa al Corriere del Mezzogiorno appena due anni fa, proprio ai tavolini di piazza dei Martiri — è un problema che tocca tutti. Un argomento sensibile. Per la scelta di chiudere con i paletti zone da riservare ai pedoni ho anche avuto minacce di morte. La palettificazione, condivisa con i consigli circoscrizionali di allora, non piacque soprattutto ai commercianti. In via Scarlatti e via Luca Giordano godono dei frutti del seme gettato allora, ma all’epoca ci furono proteste accese, fra cui una grande manifestazione promossa dal Msi». La rivoluzioneLa giunta Valenzi rappresentò un cambiamento forte. «Fu una reale rivoluzione — ricordava Scippa — ma non avevamo mai i voti necessari per raggiungere la maggioranza. Ne avevamo 40, ne servivano 41 e per anni siamo stati appesi ad un voto della Dc. Valenzi era un sindaco e un uomo di grande prestigio, una persona straordinaria. Era sensibile, colto, un artista». E oggi? «Troppo spesso prevale la logica politica su quella amministrativa — fu la sua osservazione (nel luglio 2020 c’era ancora Luigi de Magistris alla guida di Napoli) —. E finiscono per restare inevasi i temi della sporcizia della città, del traffico privato ingestibile. Occorre una programmazione certa per traffico e trasporti. La scelta del metrò fu nostra, alla posa della prima pietra c’erano l’assessore Buccico e Maurizio Valenzi. Bassolino, con grande cultura e intelligenza, ha fatto della stazioni un museo. Ma l’esigenza era andare avanti. Nessuno sembra aver pensato ad un potenziamento dei collegamenti su tutta l’area metropolitana. La linea 1 andava ampliata, la Circumvesuviana, la Cumana e la Circumflegrea sostenute e potenziate ». La politica Non solo paletti, Scippa si fece promotore anche delle corsie preferenziali. «I tassisti ancora si ricordano la chiusura al traffico privato della Cesarea: centro-Vomero in 5 minuti invece che in tre quarti d’ora — sorrideva l’ex assessore — e ora sono sparite perche non c’è vigilanza e perché in questa città tutti chiedono permessi ed eccezioni alle regole». La politica ha rappresentato un impegno a termine e non gli mancava: «Al mio lavoro da commercialista, negli anni, ho affiancato diversi incarichi nell’Ordine, come presidente della commissione Enti locali, come esponente Anci e sono stato giudice nella commissione tributaria». L’addio ad Antonio Scippa — che sarà cremato — nel corso di una cerimonia laica che sarà organizzata con la Fondazione Valenzi. Il ricordoIl Consiglio comunale di Napoli ha osservato un minuto di silenzio in memoria di Antonio Scippa su richiesta di Antonio Bassolino, ex sindaco di Napoli e consigliere comunale, che ha tracciato un breve ricordo dell’ex assessore: «Antonio Scippa è stato uno dei più importanti assessori delle Giunte Valenzi dal 1975 al 1983 ed è stata una personalità di primo piano a Napoli. Ed era davvero una bella ed appassionata persona». Cordoglio per la scomparsa di Scippa è stato espresso dalla Fondazione Valenzi. «Sono molto addolorata – dichiara Lucia Valenzi – per la scomparsa di Antonio Scippa. Lo ricordano troppo spesso come l’assessore dei paletti. Lo sforzo di pedonalizzare e di regolare il traffico in una città all’epoca invasa dalle auto è sì un episodio interessante, ma non gli rende del tutto giustizia. In realtà Antonio Scippa ha rappresentato per mio padre non solo un carissimo amico, ma anche un punto essenziale di riferimento della Giunta. Molti assessori, alcuni appena eletti consiglieri, non avevano precise competenze ed esperienze amministrative, così per gli aspetti finanziari e di bilancio il suo contributo fu davvero decisivo. Non posso poi non ricordare il suo humor, la sua finissima ironia». La newsletter del Corriere del MezzogiornoSe vuoi restare aggiornato sulle notizie della Campania iscriviti gratis alla newsletter del Corriere del Mezzogiorno. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui. 2 settembre 2022 | 10:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-09-02 12:18:00, Aveva 83 anni. Dal 1975 al 1983 fu assessore nella giunta Valenzi: cinque anni al Bilancio, poi Mobilità e Polizia urbana. Sua anche la scelta delle prime corsie preferenziali in città,

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