La NASpI, indennità per la disoccupazione, è soggetta a un processo di pagamento che non segue scadenze prefissate. Tali pagamenti sono programmati dall’INPS ogni trenta giorni, e la data viene comunicata al beneficiario generalmente tra una settimana e dieci giorni prima dell’effettivo pagamento, che ad agosto si colloca tra l’1° e il 10° giorno del mese.
È possibile verificare i dettagli della prestazione accedendo alla sezione Prestazioni e Pagamenti del portale INPS, autenticandosi con SPID, CIE o CNS. Qui, i richiedenti possono controllare l’importo e la data di versamento all’interno del proprio fascicolo previdenziale.
In aggiunta alla NASpI, è prevista una forma di sostegno al reddito denominata Dis-Coll. I destinatari devono aver perso involontariamente l’occupazione, essere iscritti esclusivamente alla Gestione separata Inps e in stato di disoccupazione, oltre a soddisfare altri requisiti specifici.
La Dis-Coll inizia dall’ottavo giorno successivo alla fine del rapporto di collaborazione e viene corrisposta mensilmente per un periodo equivalente alla metà dei mesi di contribuzione nel periodo specifico, con una durata massima di 12 mesi. La fruizione è vincolata alla ricerca attiva di una nuova occupazione e non include la contribuzione figurativa.
Quali sono i requisiti per avere la Naspi?
Vi sono però dei criteri che, se non soddisfatti, possono portare alla decadenza dall’indennità. Il requisito da rispettare, oltre alla perdita involontaria del lavoro, è solo uno: avere almeno 13 settimane di contributi versati nei 4 anni precedenti.
Hanno diritto alla Naspi nella scuola, quindi:
- coloro che perdono il lavoro per licenziamento da contratto a tempo determinato;
- coloro a cui scade il contratto a termine;
- coloro che presentano dimissioni per giusta causa;
- le neo mamme che, con contratto a tempo determinato, presentano dimissioni nel primo anno di vita del bambino o, comunque, nel periodo tutelato dal licenziamento (da 300 giorni prima del parto all’anno di vita del bambino).
Unico requisito contributivo richiesto è che si abbiano almeno 13 settimane di contributi versati nel quadriennio precedente. E questo significa che anche una supplenza breve potrebbe dar diritto alla Naspi visto che per soddisfare il requisito si prederebbero in considerazione anche eventuali contratti sottoscritti negli anni precedenti.
Come si presenta la domanda di Naspi?
La domanda per avere l’indennità di disoccupazione Naspi va presentata all’Inps in modalità telematica e si può procedere in autonomia se si è in possesso di Spid, Cie o Cns. In alternativa ci si può avvalere dell’ausilio di un centro di assistenza fiscale o di un professionista abilitato.
Se le retribuzioni medie in questione hanno un importo pari o inferiore a 1.352,19 euro spetta, di tale importo, il 75%. Se è superiore oltre al 75% di 1.352,19 euro si aggiunge il 25% della differenza della media ottenuta e 1.352,19 euro. In ogni caso l’importo mensile non può superare i 1.470,99 euro mensili.
Da ricordare che l’importo pieno spetta per i primi 5 mesi e dal sesto mese in poi si riduce del 3% ogni mese (per gli over 55 la riduzione scatta solo a partire dall’ottavo mese).
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