LeBron «ipocrita e tracotante», Curry «esibizionista e narcisista». «Nba confidential», segreti e vizi delle star

di Flavio Vanetti

Misfatti e lati se non proprio oscuri di sicuro poco noti delle star Nba: da LeBron Jamesa Stephen Curry via Manu Ginobili. E c’ anche Marco Belinelli

Lo sapete che Stephen Curry ha s l’aria da bravo ragazzo ma a volte ha anche gli atteggiamenti tipici di chi ostenta una presuntuosa nobilt dal sangue blu?. Oppure avreste mai immaginato che LeBron James non solo un centro motore della Nba attuale – anzi, probabilmente, il centro motore – ma anche un arrivista intrigante che per smania di potere ha rovinato il gioco? Bastano due dei dieci profili trattati per capire che Nba confidential, libro scritto da Riccardo Pratesi per Diarkos Edizioni, apre un inedito percorso nel mondo del basket professionistico: dei vari personaggi non si tratteggiano fatti e trionfi, ma anche misfatti e lati se non proprio oscuri di sicuro molto meno noti.

Ecco allora il racconto sugli uomini franchigia e i capobranco. Storie e intrecci, gelosie e alleanze di spogliatoio. I campioni del basket americano oltre la figurina, smitizzati e raccontati per quelli che sono dietro le quinte, con i loro pregi e i loro difetti, inclusi quelli di ordine umano. Curry, Ginobili , Butler, Jokic, Doncic, James, Paul, Durant, Antetokounmpo, Duncan: la scelta caduta su questi giocatori, due dei quali, Manu Ginobili e Tim Duncan (ex compagni di squadra a San Antonio), hanno concluso la carriera. Ho dedicato un capitolo a ciascuno di loro perch sono di sicuro dieci giganti del parquet — commenta Pratesi —; ma nelle loro storie il basket pu anche essere inquadrato come un incantevole accessorio. Ho poi aggiunto un undicesimo profilo, quello di Belinelli, per farmi raccontare da Marco come si vive nell’orda dei capobranco, da giocatore di ruolo.

Citiamo allora alcuni passaggi di Pratellesi sui singoli protagonisti, cominciando proprio da LeBron James: C’ la sconfinata ammirazione per il campione e per la volont d’acciaio dell’uomo. Per l’impegno sociale e la solidariet. Ma c’ pure lo sgomento nel vedere l’ipocrisia e la tracotanza del fenomeno che da zero ha saputo trasformarsi in Re Sole. Su Stephen Curry: Semmai esibizionista e narcisista, in un contesto da band musicale di cui lui sarebbe il vocalist. Ma la festa gli piace condividerla con gli altri “musicisti” e con il pubblico, da far divertire. Ecco, questa la sua rivoluzione: da lui un’altra musica sui parquet della Nba. Ecco Kevin Durant: Nella sua galassia il fine giustifica sempre i mezzi. Quindi non solo passato al nemico, ma lo ha fatto pugnalando alle spalle gli ex compagni.

Non ci sono per solo retroscena negativi. Nba confidential anche l’occasione per riabilitare immagini stereotipate. Ad esempio quella di Jimmy Butler, asso in forza ai Miami Heat. Jimmy raccontato dai media americani come se fosse un cattivo. Che cosa c’ di vero? Nulla. Ma Butler non compiace gli interlocutori, non un prodotto standard del sistema. E chi non si conforma, non tollerato. Quindi lui considerato una mela marcia, anche se non affatto cos.

La scelta dei dieci giocatori (piu uno, come abbiamo visto) non poteva che essere una delle possibili chiavi di lettura. E di sicuro non esaustiva rispetto a un mondo davvero vasto e variegato. Pratellesi ha per provato ad allargare il tiro per realizzare qualcosa di pi ampio e completo: nella parte finale del volume, pertanto, ha aggiunto i ritratti dei mitici uomini-franchigia del passato e ha poi compiuto un salto nel futuro: quali saranno i prossimi? Last but not least, c’ la chiosa sui media americani, in perenne bilico tra cronaca e narrativa: se pensate che le esigenze del marketing possano interferire nel modo in cui la figura di un campione divulgata al pubblico, qui troverete conferma. E scoprirete, al contrario, qual il vero volto di un determinato giocatore.