Nicola Molteni (Lega): «Salvini all’Interno? Ha già dimostrato di agire con coraggio»

di Marco CremonesiIl deputato del Carroccio e sottosegretario al Viminale: «Rafforzeremo i decreti Sicurezza e molto sarà confermato, del resto, quei provvedimenti furono votati anche da FdI e FI» «Abbiamo le idee chiare». Nicola Molteni, il sottosegretario leghista al ministero dell’Interno, è convintissimo di ciò che dovrà contenere il programma del centrodestra sull’immigrazione. Mentre parla, gli cade l’occhio sui dati degli ultimi arrivi a Lampedusa. E sbotta: «Possibile che la sinistra dei diritti e della dignità non riesca a spendere una sola parola sulle immagini terrificanti che ci arrivano da Lampedusa?». Beh, Matteo Salvini oggi sarà sull’isola. Possibile che qualche cosa dirà… «Salvini va a Lampedusa non per fare una passerella. Le soluzioni che ha adottato per chiudere i confini italiani hanno in primo luogo ridotto i morti nel Mediterraneo. Ribadirà che un’isola magnifica non può essere associata alle immagini di donne e bambini che vivono in condizioni igieniche e sanitarie drammatiche». Oggi a Lampedusa ci sono 1.504 persone a fronte di una capienza di 357. Dal Viminale, lei come lo spiega? «Se è per quello, a breve diminuiranno: si faccia spiegare da quelli bravi e intelligenti perché stanno organizzando traghetti privati che dovrebbero trasportare i turisti e navi della Marina che dovrebbero difendere le nostre coste per trasportare gli immigrati a terra. Da un certo punto di vista, la missione di Salvini un effetto lo ha già avuto». Quale è «l’agenda Molteni» sull’immigrazione? «Agenda Molteni? Semmai c’è l’agenda Salvini. Che punta a ricordare che l’emergenza degli sbarchi è un’emergenza europea, Lampedusa è il confine dell’Europa. Io non credo ai muri e al filo spinato, ma certamente bisognerà arrivare alla modifica dell’accordo del trattato di Dublino e a rimpatri centralizzati. Fino ad ora le risposte europee sono state insufficienti, ma credo che con un governo autorevole potranno essere oggetto di nuove trattazioni, così come nuovi accordi di rimpatrio e partnerariato che includano temi di natura economica, commerciale ed energetica». Parla della Libia? «Anche, certo. E della Tunisia. Mi ha stupito che la sinistra abbia appena votato contro il rifinanziamento della missione sulla Libia. La sinistra oggi si vergogna dell’accordo con la Libia firmato nel 2017 da Gentiloni e Minniti. Io lo apprezzo e lo rilancio». Uno dei nemici della distribuzione degli immigrati non è il premier ungherese Orbán, a cui la Lega è legata? «La Polonia e l’Ungheria sono i Paesi che hanno accolto il maggior numero di ucraini, quando si deve dimostrare la solidarietà a chi davvero scappa dalle guerre credo che nessuno possa dare lezioni. Ma del resto, l’ennesimo accordo sulla “relocation” firmato il 10 giugno in Lussemburgo ci dice che nessun Paese ha una gran voglia di accogliere. Sempre che la soluzione giusta sia il distribuire clandestini in giro per l’Europa». Voi parlate di ritorno ai decreti sicurezza, ma in FdI sono cauti. Rampelli ha detto qualcosa come « i contenuti sono da vedere»… «Il centrodestra, che ha visione comune, rafforzerà quei decreti in un programma in cui ci saranno le voci di tutta l’alleanza. Credo che molto sarà confermato: del resto, i decreti Salvini del 2018 e 2019 furono votati anche da FdI e FI che all’epoca erano all’opposizione. Mi faccia anche dire che è urgente un serio decreto flussi. Mi pare surreale che tanti ricevano il reddito di cittadinanza senza lavorare e poi si debbano raddoppiare le quote del decreto flussi». Insomma: Salvini di nuovo al Viminale? «Salvini farà quello che è nell’interesse del Paese e degli italiani. Io mi permetto soltanto di dire che Salvini ha dimostrato che l’immigrazione incontrollata si può contrastare. Con le norme e con il coraggio ha fatto bene il lavoro di difendere sicurezza e confini». 4 agosto 2022 (modifica il 4 agosto 2022 | 09:52) © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-08-04 07:53:00, Il deputato del Carroccio e sottosegretario al Viminale: «Rafforzeremo i decreti Sicurezza e molto sarà confermato, del resto, quei provvedimenti furono votati anche da FdI e FI», Marco Cremonesi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Exit mobile version