Nordio su Donzelli: carte non segrete E per il pg Cospito deve restare al 41 bis

di Alessandra Arachi di Il parere dei magistrati di Torino. Giur d’onore, tensioni su chi presiede: FdI non vuole Mul. Meloni: Cospito in carcere nel 1991 fu graziato dopo uno sciopero della fame e, tornato fuori, andato a sparare alla gente La nota di Carlo Nordio chiara: La natura del documento non rileva e disvela contenuti sottoposti al segreto investigativo o rientranti nella disciplina degli atti classificati. E con questo il ministro della Giustizia mette la parola definitiva sul caso Donzelli esploso alla Camera marted scorso durante un dibattito su Alfredo Cospito per via di un documento che il deputato di Fratelli d’Italia ha citato in aula. Giovanni Donzelli citava colloqui tra l’anarchico e alcuni ‘ndranghetisti, di cui era stato messo a conoscenza dal sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro. Colloqui che non sono stati oggetto di un’attivit di intercettazione ma frutto di mera attivit di vigilanza amministrativa, scrive ancora Nordio nella nota a conferma della non segretezza del documento. Ero sicuro e adesso la nota di Nordio conferma che ho agito bene, il commento a caldo di Donzelli. Nel frattempo ieri arrivato da Torino il parere del procuratore generale Francesco Saluzzo: Alfredo Cospito deve restare al 41 bis, ha scritto il magistrato in quel parere che gi mercoled il ministro Carlo Nordio aspettava per sciogliere la riserva. Cos adesso per la possibilit di revoca del 41 bis resta la sentenza della Cassazione che deve esprimersi sul ricorso presentato dal legale dell’anarchico. Ieri l’udienza stata anticipata ancora una volta: si terr il 24 febbraio, era stata fissata al 7 marzo e ancora prima il 20 aprile. E a proposito della revoca del 41 bis c’ un episodio che la premier Giorgia Meloni, intervistata da Paolo Del Debbio durante la trasmissione Diritto e rovescio su Rete 4, ha voluto ricordare: Una cosa interessante che non si notata: Cospito nel 1991 era gi in carcere, decise di fare lo sciopero della fame, e venne graziato. Lo Stato lo ha graziato ed andato a sparare a della gente. Non stiamo parlando di una vittima, per come la vedo io. possibile che oggi Alfredo Cospito ritenga che tornare a fare lo sciopero della fame anche in questo caso potrebbe portarlo a cambiare la sua situazione di detenzione. Sulla vicenda di Alfredo Cospito intanto continuano a ribollire gli animi dentro al Parlamento. Oggi dovrebbe essere costituito il giur d’onore chiesto dal Pd per le parole di Donzelli, FdI: citando i colloqui di Cospito ha attaccato frontalmente il Pd. Non sembra facile la scelta della presidenza del Giur d’onore, troppi i mal di pancia di Fratelli d’Italia nei confronti del vice presidente della Camera Giorgio Mul, Forza Italia, per via delle parole usate nei confronti di Donzelli. Alla fine la scelta sembra essere caduta su un altro vicepresidente della Camera, Sergio Costa del M5S (i vice presidenti di FdI e Pd non potevano essere scelti perch parte in causa). Cos alla Camera, molto pi turbolenta la situazione al Senato dove nella mattinata di ieri il Pd e il M5S si erano rifiutati di partecipare alla commissione dove si discuteva del Milleproroghe perch diretta da Alberto Balboni, FdI. Mercoled sera il Pd era addirittura uscito fuori dall’aula del Senato per protesta contro le parole di Balboni. In giornata c’ stato un chiarimento. Ma il Pd non ha deposto le armi e ha controbattuto: Apprendiamo che il Dap ha chiarito formalmente a Delmastro che le informative in merito a Cospito non potevano essere divulgate. scritto nero su bianco, ho sostenuto Simona Malpezzi, capogruppo del Pd al Senato. E mentre oggi la senatrice Ilaria Cucchi andr a trovare Alfredo Cospito nel carcere di Opera, arriva una provocazione di Vittorio Sgarbi: Il Parlamento che ha fatto la legge sul 41 bis potrebbe pure toglierlo. una misura emergenziale, va bene per i mafiosi. Ma a un prigioniero politico, come si ritiene Cospito, non si pu proibire di avere delle idee. RIPRODUZIONE RISERVATA 3 febbraio 2023 (modifica il 3 febbraio 2023 | 10:29) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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