In audizione sul decreto Pa bis e sul decreto salva infrazioni, Anief ha esposto in Parlamento le proprie proposte per il personale scolastico. Marcello Pacifico, presidente nazionale, a Orizzonte Scuola spiega la posizione del Sindacato sui due dl. In dirittura d’arrivo anche la chiusura del CCNL.
Quali sono le principali norme che riguardano la scuola nel decreto salva infrazioni?
Si disciplinano, anche da alcune sentenze della Cassazione della Corte di Giustizia europea tutte ottenute dai legali Anief, le regole sulla ricostruzione di carriera dal prossimo anno scolastico. Il servizio pre ruolo varrà per intero subito, senza il raffreddamento della carriera per i primi vent’anni di servizio.
Si tratta di una norma buona?
Buona per i supplenti annuali perché a corollario di questo si afferma che se si vuole il servizio per intero bisogna rinunciare all’equivalenza 180 giorni – un giorno. Mi spiego meglio: in passato 180 giorni di servizio equivalevano nelle ricostruzioni di carriera a un anno di servizio, per cui se si erano svolti sei mesi e un giorno o 12 mesi era la stessa cosa. Inoltre, si era penalizzati perché tra i 16 e i 20 anni ⅔ del servizio era riconosciuto per intero, un terzo veniva scongelato solo su domanda e si faceva il riallineamento ma non si recuperavano gli arretrati. Questo si può correggere se il precario ha lo stesso trattamento economico del personale di ruolo. Di conseguenza saranno agevolati i supplenti al 31 agosto ma saranno penalizzati i supplenti brevi e al 30 giugno.
Anief ha chiesto in Parlamento o di rendere opzionale la scelta o di riconoscere la parità di trattamento tra precari e di ruolo su tutti i diritti.
Sulla ricostruzione di carriera abbiamo chiesto che venga valutato il servizio svolto nelle scuole paritarie: vediamo cosa dirà la politica.
Un altro punto è l’abuso dei contratti a termine: secondo la Commissione europea l’Italia dovrebbe introdurre delle misure per dissuadere dall’abuso e risarcire chi subisce questo abuso. Abbiamo chiesto di reintrodurre il doppio canale di reclutamento assumendo dalle GPS con percorso di formazione e prevedere una specifica indennità per chi ha subito l’abuso dei contratti a termine, pari e uguale a quella stabilita dalla Cassazione, da 2,5 a 12 mensilità.
Una delle principali novità è il riconoscimento della carta del docente ai precari al 31 agosto: una vittoria Anief l’avete definita, ma è sufficiente?
E’ una vittoria per 50mila precari che saranno assunti al 31 agosto, ma continueranno i ricorsi per farla riconoscere agli altri. Mediamente, con le vittorie in tribunale, riusciamo a far ottenere 300mila euro di risarcimento alla settimana, quasi un milione al mese. Il problema è economico: non ci sono i soldi per riconoscerla agli altri supplenti, ma giuridicamente la cosa per noi non cambia, anzi ricordo che la vittoria in Corte di Giustizia europea è stata ottenuta da un precario al 30 giugno.
Altre richieste?
Abbiamo chiesto che le supplenze date su posto vacante siano al 31 agosto e non al 30 giugno, così dice la legge. Se non c’è il titolare il posto non è straordinario ma ordinario.
Siete stati auditi in I e XI Commissione della Camera sul cosiddetto decreto PA bis pubblicato in Gazzetta Ufficiale alcuni giorni fa e che contiene modifiche sul nuovo percorso di accesso alla formazione degli insegnanti.
Abbiamo sollevato dei problemi irrisolti: innanzitutto l’organico aggiuntivo e l’assenza di soluzioni sui partecipanti al concorso straordinario bis, nonché la certezza dell’inclusione di loro e degli ingabbiati ai percorsi di abilitazione. E poi il tema dei docenti licenziati e non reintegrati. La scuola non può andare avanti senza risolvere queste problematiche e per questo abbiamo proposto delle soluzioni.
Abbiamo inoltre segnalato l’eccessiva farraginosità del nuovo concorso, ci sono troppe prove. Dopo il conseguimento dell’abilitazione universitaria vorremmo un accesso diretto ai ruoli per svecchiare la classe docente, la più vecchia al mondo: dobbiamo avvicinare i giovani all’insegnamento e ai ruoli.
E’ stato pubblicato il DPCM che regola il concorso per educazione motoria alla primaria.
Lo avevamo chiesto dal 2008. Cercheremo di aumentare l’organico ed estenderlo dal primo anno. Gli studi evidenziano come i bambini abbiano necessità di svolgere attività fisica.
Novità sul Contratto?
Ci sarà una riunione all’Aran non stop, 12 e 13 luglio, per la firma definitiva del Contratto. Per noi è importante chiarire alcune norme che riguardano i ricercatori, i dipendenti dei policlinici, i tecnici pianisti dei conservatori e dell’Afam. Per il personale ATA è fondamentale avere altre risorse per incrementare l’indennità di direzione dei DSGA e il salario accessorio. Vogliamo che siano conservate le posizioni economiche del personale ATA. E’ importante eliminare il meccanismo della temporizzazione che penalizza i lavoratori.
Che fine hanno fatto i bandi dei concorsi per DSGA?
Bisogna capire cosa si fa con il rinnovo del CCNL, in particolare se si va verso i nuovi profili EQ, con una riserva di posti per i facenti funzione. I bandi sono comunque in attesa di autorizzazione e sono stati inviati agli organi di controllo.
La questione concorsi deve essere affrontata parallelamente alla questione Contratto.
Attesa anche per i concorsi per insegnanti di religione cattolica
Abbiamo chiesto di semplificare la procedura riservata e trasformarla come nel primo concorso straordinario dove tutti i partecipanti erano stati inseriti nella graduatoria finale. E’ necessario assumere sul 100% dei posti vacanti e disponibili.
, L’articolo originale è stato pubblicato da, https://www.orizzontescuola.it/nuovo-concorso-con-troppe-prove-ruolo-dopo-abilitazione-per-avere-insegnanti-giovani-piu-docenti-motoria-alla-primaria-le-richieste-di-pacifico-anief-intervista/, Politica scolastica, https://www.orizzontescuola.it/feed/, Ilenia Culurgioni,