Potrebbero arrivare novità sui prossimi concorsi docenti a partire dai contenuti delle prove scritte. Come segnala Italia Oggi, in fase di conversione in legge del decreto PA pubblicato in Gazzetta Ufficiale sabato, le prove scritte a risposta chiusa del concorso ordinario, dopo la stagione dei quiz, potrebbero vertere su elementi didattico-pedagogici per fare in modo che le domande possano essere pronte in meno tempo. Al contempo si andrebbe a rafforzare la prova orale.
Altre novità potrebbero arrivare sulle 70mila assunzioni richieste e previste dal PNRR entro il 2024: le immissioni potrebbero slittare di due anni.
Tempi stretti anche per il Dpcm che dovrà disciplinare il nuovo sistema di CFU richiesti ai docenti e che dovrebbe essere pubblicato a breve.
Anief dopo una riunione con il Ministero dell’istruzione e del merito aveva riferito dell’avvio “tra settembre e ottobre dei corsi per i 30 CFU”.
Il sistema a regime del nuovo reclutamento e formazione iniziale degli insegnanti, dal 1 gennaio 2025, come prevede la legge 79/2022, si articola in:
- I percorsi abilitanti da 60 CFU, con prova scritta e lezione simulata. La prova scritta sarà costituita da un’analisi critica del tirocinio scolastico effettuato durante il percorso.
- Procedura concorsuale. L’accesso al concorso avviene o con l’abilitazione o con il requisito di 3 anni di servizio nella scuola statale, nei cinque anni precedenti, di cui almeno 1 nella classe di concorso. Per chi partecipa al concorso con l’abilitazione e lo vince c’è l’assunzione a tempo indeterminato. Per chi partecipa senza abilitazione (con il requisito di servizio) è prevista la sottoscrizione di un contratto annuale di supplenza (31 agosto) durante il quale il docente sostiene un percorso formativo da 30 CFU, che se superato positivamente da diritto all’assunzione con contratto a tempo indeterminato.
- Il docente, una volta sottoscritto il contratto a TI, sostiene il periodo di prova con test finale, come da DM 226/2022 e in caso di esito positivo è definitivamente confermato in ruolo.
Prevista una fase transitoria, valida fino al 31 dicembre 2024 che prevede:
- Attivazione di percorsi formativi da 30 CFU che danno accesso ai concorsi fino al 31 dicembre 2024, oppure accesso con i 24 CFU, purché acquisiti entro il 31 ottobre 2022.
- Procedura concorsuale. Per chi risulta vincitore sottoscrizione di un contratto annuale (31 agosto), completamento del percorso universitario e accademico di formazione iniziale per 30 CFU, che in caso di esito positivo da diritto all’assunzione a tempo indeterminato.
- Il docente, una volta sottoscritto il contratto a TI, sostiene il periodo di prova con test finale, come da DM 226/2022 e in caso di esito positivo è definitivamente confermato in ruolo.
Sono inoltre previsti corsi da 30 CFU rivolti ai docenti già abilitati in altra classe di concorso o altro grado e per i docenti specializzati e assunti su sostegno, ma privi dell’abilitazione sulla disciplina.
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