Obbligazioni, dai Btp allEni: come ottenere un rendimento sopra il 4% Tutte le occasioni

Occasioni con cedola sopra il 4%. Appena un anno fa immaginare l’emissione di titoli a medio termine, con scadenza a di circa 5 anni, e rendimento superiore al 4% sarebbe sembrato un esercizio di pura fantasia. Ma dopo il boom di un’inflazione che a dicembre ha toccato il 10,6% su base annua e dopo il rialzo del costo del denaro deciso dalla Bce (e destinato a continuare per tutto il 2023) lo scenario diventa realistico.

Il bond dell’Eni

A undici anni di distanza Eni torna a lanciare un bond dedicato solo al pubblico italiano e per la prima volta legato agli obiettivi di sostenibilit.Le obbligazioni per un miliardo di euro verranno offerte dal 16 gennaio prossimo e avranno una durata di 5 anni. Se ci sar una richiesta che andr oltre l’offerta l’importo potr essere aumentato sino a 2 miliardi di euro. Il lotto minimo sottoscrivibile di 2.000 euro (pari a 2 obbligazioni), con possibili incrementi pari ad almeno 1 obbligazione, per un valore nominale pari a 1.000 euro ciascuna. Il capitale, spiega il gruppo energetico, sar rimborsato interamente alla scadenza del prestito (10 febbraio 2028). Le obbligazioni pagheranno ai sottoscrittori, annualmente e in via posticipata, interessi a tasso fisso che non potr essere inferiore al 4,30%. L’adesione all’offerta non prevede alcuna spesa o commissione di sottoscrizione. Si tratta di un’emissione molto interessante sia per il livello assoluto della cedola proposta, di circa 90 centesimi di punto superiore al Btp di Pari durata che per il rating dell’emittente. Eni inoltre tra le societ petrolifere concorrenti quella con il miglior profilo green in termini di riduzione delle emissioni dirette e indirette di CO2, spiega Nicola Maino, responsabile investimenti di Valori Asset Management, una societ indipendente di gestione del risparmio con sede in Lussemburgo.

Pirelli, Enel e i titoli di Stato

Ricordo che oltre ad Eni, offrono un ottimo profilo di rischio/rendimento anche i bond a scadenza 5 anni lanciati da Pirelli, con cedola del 4,25%, attualmente quotati leggermente sopra la pari. Il limite di emissioni come queste che sono destinate a investitori istituzionali, visto il taglio minimo di 100 mila euro. Anche Enel si appena cimentate in nuove emissioni di bond “ibridi” (per operatori professionali) con rendimenti del 6,4% e del 6,6% rispettivamente su scadenze di 5,5 e di 8,5 anni. Emissioni ad alta cedola come queste non devono far dimenticare la convenienza dei titoli governativi, a cominciare dai Btp decennali, che offrono attualmente un rendimento del 4,05% e che hanno ottime possibilit di realizzare significativi guadagni in conto capitale se l’inflazione, e di conseguenza anche i tassi di lungo termine, dovessero scendere pi rapidamente del previsto, conclude Maino. Ma ad inseguire i rendimenti di lungo termine ci pensano i titoli a breve, il cui rendimento pi direttamente correlato alle variazioni (in aumento) dei tassi decise dalla Bce. notizia di pochi giorni fa che i Bot a un anno hanno superato la soglia di rendimento del 3%, come non accadeva dal 2012. Il lungo inverno dei rendimenti a zero del mercato obbligazionario e del reddito fisso ormai un ricordo di un (recente) passato.

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