Omicidio Ziliani, Mirto confessa al compagno di cella: stordita con muffin alle benzodiazepine

di Redazione online

L’ex vigilessa non crolla come previsto e il trio criminale la blocca e le mette un sacchetto di plastica intorno al collo: c’è il dubbio che sia stata seppellita viva. «Aveva lunghe convulsioni».

Mirto Milani, il 28enne che ha ucciso l’ex vigilessa Laura Ziliani insieme a due delle sue figlie, Paola e Silvia Zani (una la fidanzata l’altra la sua amante) ha confessato al compagno di cella i dettagli del delitto. L’uomo, un 50enne incarcerato per reati fiscali, ha così avvisato gli inquirenti che hanno riempito la cella di cimici, «raccogliendo» la confessione di Milani. «L’ho fatto per una questione etica, perché quello che hanno commesso è mostruoso» ha detto l’uomo al Giornale di Brescia .

È partendo dalle confidenze fatte al compagno di cella che gli inquirenti hanno poi ottenuto la piena confessione di Mirto così come di Paola e Silvia Zani il 25 maggio. Il trio criminale ha ucciso l’ex vigilessa di Temù l’ 8 maggio del 2021.«Mirto mi ha raccontato che quella sera lui, Paola e Silvia preparano dei muffin e riempiono quello destinato a Laura di benzodiazepine. Lei lo mangia però non crolla come previsto nei primi 10 minuti: aveva un fisico forte. Alla Ziliani sembra non succedere niente e va a letto. Laura a un certo punto è ormai rintronata e va in cucina per prendere da bere dal frigorifero. A quel punto scatta la furia di Silvia che prende da dietro la madre. Laura cade sulla figlia, le salta sopra Paola per tenerla ferma, ma la mamma non muore. Con Mirto le mettono il sacchetto di plastica sulla testa e lo chiudono con una fettuccia e una porzione di prolunga» ha racconta al Giornale di Brescia. «Mirto Milani mi ha detto che c’è il dubbio che sia stata seppellita viva, senza che loro ne fossero certi. Laura aveva convulsioni lunghe», ha concluso il detenuto. Il corpo della Ziliani venne sepolto in una buca realizzata a fianco del fiume Oglio che tre mesi più tardi tracimò, facendo riaffiorare il cadavere, visto da un bambino.

2 luglio 2022 (modifica il 2 luglio 2022 | 13:28)

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, 2022-07-02 12:16:00, L’ex vigilessa non crolla come previsto e il trio criminale la blocca e le mette un sacchetto di plastica intorno al collo: c’è il dubbio che sia stata seppellita viva. «Aveva lunghe convulsioni»., Redazione online

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