Operaio 32enne muore  in fabbrica agganciato da un macchinario

di Redazione Cronaca

Il 32enne, appassionato motociclista, è stato agganciato da un macchinario a rotazione vicino al quale stava lavorando e scaraventato a terra.La Cisl: «Servono più ispezioni»

Infortunio mortale sul lavoro in una fabbrica di imballaggi, la «Cavalleri Unipersonale», ad Arquata Scrivia, in provincia di Alessandria. La vittima, Davide Scanio, 32 anni appena compiuti, residente in paese, è stato agganciato da un macchinario a rotazione vicino al quale stava lavorando e scaraventato a terra. Ha battuto violentemente la testa a terra ed è morto sul colpo. Cause ed esatta dinamica dell’incidente mortale sono al vaglio dei carabinieri militari e dello Spresal.

La Cisl: «Servono più ispezioni, soprattutto preventive»

«Si tratta dell’ennesimo incidente in un Paese come l’Italia, con già un altissimo livello di mortalità sul lavoro — commenta Marco Ciani, segretario generale Cisl Alessandria-Asti — Da anni conduciamo una battaglia per la sicurezza. Servono più ispezioni, soprattutto preventive; formazione di qualità; in caso di irregolarità accertate dalla magistratura, sanzioni certe da applicare»

«Piaga da debellare»

Secondo il sindacalista «la sicurezza resta sacra: si deve poter lavorare per vivere tornando ogni sera a casa e non morire per lavoro. Continueremo campagne di sensibilizzazione, manifestazioni e scioperi — conclude Ciani — finché questa piaga non sarà debellata in modo definitivo».

2 aprile 2022 (modifica il 2 aprile 2022 | 13:35)

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, 2022-04-02 12:31:00, Il 32enne, appassionato motociclista, è stato agganciato da un macchinario a rotazione vicino al quale stava lavorando e scaraventato a terra.La Cisl: «Servono più ispezioni», Redazione Cronaca

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