Opposizioni allattacco sul Covid. Letta: togliete quelle norme no vax

di Paola Di CaroLite sul decreto Rave. Fratelli d’Italia: subito commissione d’inchiesta sul passato. Ma Forza Italia: non abbassare la guardia Parla a lungo e i suoi se ne compiacciono: 45 risposte in tre ore, una Meloni da record!, applaudono da Fratelli d’Italia. Ma la conferenza stampa fiume di fine anno della presidente del Consiglio — che ha toccato praticamente tutti i temi di attualit politica — non suscita lo stesso entusiasmo nelle opposizioni. Perch si riapre fragorosa la polemica sulle misure anti-Covid, che il governo aveva praticamente quasi annullato anche attraverso passaggi del decreto Rave all’esame della Camera da ieri e da convertire entro oggi, con norme che avevano provocato la presa di distanza della capogruppo di Forza Italia Licia Ronzulli. La stessa Meloni in conferenza stampa ha fatto capire che si va verso una stretta, rispetto all’allentamento previsto (s a mascherine, a quarta dose di vaccino e s a tamponi di controllo), e ieri ha anche annunciato che si far un monitoraggio pi intenso sulla possibilit che il virus riprenda forza e colpisca di nuovo con violenza, ma ha escluso fermamente qualsiasi lockdown o restrizioni della libert. Forza Italia fa subito sentire la sua voce: Invitiamo il governo a rilanciare la campagna vaccinale sulla quarta dose. Questa stata sempre la nostra linea. Non si pu abbassare la guardia: siamo in una fase diversa ma non abbassiamo la guardia, dice in Aula Maurizio Gasparri. Con lui Maurizio Lupi: Serve una campagna di sensibilizzazione sui vaccini. Ma mentre l’area centrista si ritrova sulla linea della cautela massima, il capogruppo alla Camera di FdI Giovanni Donzelli annuncia che a gennaio calendarizzeremo l’istituzione della commissione d’inchiesta sul Covid. Andremo fino in fondo per sapere perch non c’era un piano pandemico in Italia e il ministro mentiva dicendo che c’era, qualcuno dovr rispondere di quando il 12 febbraio 2020 due tonnellate di materiale sanitario sono partite per la Cina quando non c’erano le mascherine per gli ospedali; per capire cosa successo nelle zone rosse e sui 12 milioni di commissioni all’amico consulente del Pd Benotti. Difenderemo i cittadini e faremo chiarezza sul disastro che avete fatto. Un contrattacco insomma, mentre gi partito il fuoco di fila di critiche delle opposizioni. In prima linea il Pd, con lo stesso segretario Enrico Letta: Torna l’emergenza Covid ma il governo vuol far passare alla Camera il decreto legge con norme No vax che limitano le misure di contenimento dell’epidemia. Lo approvaste due mesi fa. Ora la situazione cambiata. Fermatevi. Siate responsabili. Fatelo decadere, l’accorato grido. C’ assoluta confusione nel governo — incalza la capogruppo a Montecitorio Debora Serracchiani —: in queste ore il ministro della Salute Schillaci e la presidente Meloni stanno dicendo cose diametralmente opposte a quanto previsto nel decreto. Per questo confermiamo la nostra completa e assoluta opposizione, con tutti gli strumenti possibili. Anche dal Movimento Cinque Stelle la reazione forte: Con le misure del governo Conte stata evitata la catastrofe, la premessa. E oggi la Meloni scopre che i controlli e le mascherine sono armi indispensabili per combattere il Covid-19, meglio tardi che mai — dicono gli esponenti delle commissioni Affari sociali di Camera e Senato —. Non sfugge, infatti, che solo due mesi fa il ministro Schillaci apr una riflessione per togliere le mascherine addirittura nelle rsa e negli ospedali. Dopo le proteste di medici e operatori sanitari, che richiamarono alla responsabilit il governo, le mascherine sono fortunatamente rimaste a protezione dei pi fragili. Lo stesso Giuseppe Conte interviene per dire che i tre miliardi di spesa per il riarmo da parte del suo governo erano previste s ma in tre anni. E in gran parte per il personale che in tempo di Covid presidiava il territorio. Preoccupa il governo che flirta con i No vax, protesta il leader di +Europa Benedetto Della Vedova, e anche dal Terzo polo c’ chi alza la voce. L’evoluzione della pandemia in Cina da noi seguita con grande apprensione, Meloni deve dire cosa si far sulla quarta dose, dice Maria Stella Gelmini, per Azione. Dure polemiche anche sul caso del Qatargate, definito da Meloni pi un socialist job che unitalian job . La strumentalizzazione politica di vicende giudiziarie non mai una buona abitudine, attacca la vicesegretaria del Pd Irene Tinagli, mentre il dem Enrico Borghi parla di garantismo a targhe alterne e di caduta di stile. Duro con il governo anche Carlo Calenda: Questa legge di bilancio priva di qualsiasi visione. Indecorosa. Alla prima prova seria l’esecutivo ha fallito. Aridatece Mario . 29 dicembre 2022 (modifica il 29 dicembre 2022 | 22:34) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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